Le sociographe HS 13. Fernand Deligny, lignes et ricochets (eBook)

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Ahmed-Nordine Touil (Sous la Dir.) Michael Pouteyo
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Lingua: Fra
Editore: Champ social Editions
Codice EAN: 9791034606504
Anno pubblicazione: 2021
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Descrizione

Variée, étrange, protéiforme, obsédante, l’œuvre de Deligny est un travail, le travail d’une vie. Œuvre écrite tout d’abord, tant Deligny a écrit pendant près de soixante ans, des textes de tous registres : contes, romans, nouvelles, pièces de théâtre, scénarios, articles, essais ou autobiographie. Œuvre visuelle ensuite, parce que le cinéma l’accompagne dans chacune de ses tentatives, et sa réflexion sur l’image s’étoffe au fil des ans. Œuvre graphique ensuite, articulée autour de pratiques qui visent à faire trace, du dessin au tracé des cartes, jusqu’au travail sur les objets dans le quotidien du réseau des Cévennes. Parler d’œuvre lorsque l’on parle du travail de Deligny, c’est aussi faire signe vers l’œuvre d’art. La tentative en partage la matérialité, la valeur esthétique et parfois conceptuelle sans jamais s’y résumer. En combinant les outils : la photo, le dessin, le film, la calligraphie, la danse des mots, la musique, la rythmique des phrases et des idées, elle possède à la fois les vertus d’une œuvre éphémère et d’une œuvre durable. Elle s’entend autant qu’elle se voit, qu’elle se sent, et possède sa part d’ombre et de mystère, ses évidences et ses incohérences, ses logiques et ses intuitions. Pour Deligny, la tentative est œuvre d’art, tout autant qu’elle est un « fait politique », et c’est à cette jonction que peut se voir la manière dont son travail est intrinsèquement lié à sa pratique avec les enfants en marge, de l’asile d’Armentières aux collines des Cévennes. Comme cette pratique, cette œuvre déborde, elle sort du cadre, s’affranchit des limites institutionnelles. Elle se pense au-dehors en même temps qu’elle pointe férocement les limites du dedans de l’institution : clôture idéologique ou enfermement des pratiques.