Papa Francesco. La carezza di un padre (eBook)

Papa Francesco. La carezza di un padre (eBook)

Maria Di Lorenzo
Maria Di Lorenzo
Prezzo:
€ 8,40
Compra EPUB
Prezzo:
€ 8,40
Compra EPUB

Formato

:
EPUB
Cloud: Scopri di più
Lingua: it
Editore: Edizioni Immacolata
Codice EAN: 9788898573011
Anno pubblicazione: 2023
Scopri QUI come leggere i tuoi eBook
Disponibile anche nella versione a stampa a € 12,00
Dati:
140 p.

Note legali

NOTE LEGALI

a) Garanzia legale, Pagamenti, Consegne, Diritto di recesso
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.

Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.

Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.

Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi

Descrizione

Introduzione Quel giorno di metà marzo che ha fatto entrare la primavera nei nostri cuori, l’avete sentito anche voi?Con l’anima chiusa in una bolla di inquietudine e di attesa, quel giorno ci siamo portati sulla soglia dell’in-visibile, in una piazza gremita di persone come noi, con gli occhi rivolti a un comignolo che fumava osti-natamente contro il cielo piovigginoso di Roma. Fu-mava un calore bianco, e in quel bianco c’erano tutti i colori della nostra vibrante speranza.A volte i sogni nella vita si realizzano, lo sapete? Io ne avevo uno. Ne avevo uno nel cuore da quasi die-ci anni, da quando cioè avevo scoperto per caso (ma poi esiste davvero il caso?) che a Buenos Aires c’era un “cura villero”, un prete della baraccopoli, molto attento ai poveri, dallo stile di vita umile, spirituale e austero. Un gesuita argentino che fino al 13 marzo 2013 quasi nessuno conosceva fuori del suo Paese ma il cui nome e cognome io portavo tenacemente nel cuore: Jorge Mario Bergoglio.Non avevo mai visto un mio sogno avverarsi, fino a quella sera di marzo. Io sognavo di vedere padre Jor-ge sul soglio di Pietro, era un dono che sognavo per il mondo, perché sentivo che il mondo aveva bisogno di lui, aveva bisogno della sua luce, della sua fiamma.Conoscevo la sua umiltà, la sua profonda dedizione ai poveri, la sua vita di preghiera, la dolcezza del suo cuore. Desideravo che fosse Papa già nel precedente Conclave del 2005 e, quando la sera del 13 marzo scor-so ho visto affacciarsi il protodiacono con il nome del nuovo Pontefice, ve lo confesso, ho trattenuto il fiato per un tempo che m’è parso infinito e poi, con il cuore che mi rullava nel petto come un tamburo, mi è basta-to udire Giorgio, soltanto Giorgio, in latino, per capire in un istante che era Jorge e allora sono scoppiata in un pianto dirotto. Che giorno importante è stato quello! Ma che giorno ancora più importante è stato quel lontano 21 settembre 1953 quando un ragazzo di poco più di sedici anni entrò nella chiesa di San José, a Bue-nos Aires, per una fugace visita al tabernacolo e sentì nel suo cuore in modo chiaro e ineludibile la chiamata al sacerdozio.Quel giorno, proprio quel giorno molto lontano, ci veniva dato un padre.Un padre le cui parole – pronunciate con la sua voce calma e pacata dalla calda cadenza argentina – sono stille di dolcezza che scendono nei cuori infreddoliti e desolati di tanti uomini del nostro tempo.Noi siamo i figli e i nipoti del Novecento, un secolo che ha seppellito i padri. Ma averli seppelliti non ci ha resi più liberi né felici. Ci ha resi soltanto più soli. Ci ha resi degli orfani.Il senso del nulla che ossessiona molti nostri con-temporanei, su cui soffia impetuoso da tanto tempo il vento gelido della secolarizzazione, è la tragica risul-tante di un materialismo consumista che non ha man-tenuto nessuna delle sue promesse di felicità, lasciando la maggior parte di noi ai bordi di un deserto, psicolo-gico e morale.È il deserto dell’amore distrutto, della vita che non dà barlumi. Il deserto dei nostri cuori inariditi, impo-veriti dal disamore, resi più chiusi e più duri dal dolore e dal risentimento. La scienza, la tecnica e la psicolo-gia non sono state capaci di fornire una spiegazione esauriente alle domande fondamentali che da sempre ci assillano: chi sono io e perché vivo; in altre parole, qual è il senso della vita, come sciogliere il suo mistero, perché si sta al mondo, e se c’è un fine in tutto questo, uno scopo, una destinazione.Noi, che siamo esseri umanamente finiti, anelia-mo all’infinito di cui le nostre anime sono impastate, e non possiamo accontentarci di minutaglie, di eventi minimi, per dare un significato che illumini la nostra esistenza.Credere all’incredibile. Per noi significa credere che Dio non solo esiste ma ci è padre e come un padre ci ama. Que