Voci. Annuale di scienze umane (2016). Vol. 13 (eBook)

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V.V.A.A.
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Lingua: it
Editore: Pellegrini
Codice EAN: 9788868225193
Anno pubblicazione: 2017
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Descrizione

Il numero di “Voci” del 2016 è dedicato, nella sua parte monografica curata da Fiorella Giacalone, a I linguaggi del razzismo nell’Europa contemporanea.Il tema prende spunto da una ricerca Europea RADAR – Regulating Anti-Discrimination and Anti-Racism (JUST/2013/FRAC/AG/6271); Fundamental Rights and Citizenship Programme; http://win.radar.communicationproject.eu/, progetto al quale hanno partecipato sei degli autori di questo numero e che ha visto coinvolti diversi Paesi europei (Italia, Finlandia, Grecia, Polonia). Scorrendo il sommario:Il saggio della socio-linguista Gabriella B. Klein (Università di Perugia), curatrice del progetto, specifica come un crimine d’odio non è mai un atto isolato ma è innescato e alimentato dall’incitamento all’odio, ossia da discorsi che esprimono disprezzo, odio, pregiudizio. L’analisi delle interviste effettuate durante la ricerca, compiute da Fiorella Giacalone e Riccardo Cruzzolin, viene effettuata in due saggi. Quello di Giacalone prende in considerazione gli aspetti del “razzismo istituzionale”, con un’analisi a livello storico e giuridico (a livello europeo e nazionale). L’articolo di Cruzzolin illustra le diverse reazioni che possono essere messe in atto davanti a gesti stemperando la gravità dell’affronto. Nel saggio di Giuseppina Bonerba, sociologa della comunicazione, sono analizzati degli estratti significativi di alcuni talk show. Sylwia Adamczak-Krysztofowicz, Anna Szczepaniak-Kozak, Magdalena Jaszczyk, dell’Università di Poznan (Polonia), affrontano le ambiguità terminologiche, nei discorsi politici, relativi ai discorsi discriminatori.Katerina Strani, Maria Fountana, Stavroula Sokoli, Eloísa Monteoliva, partendo dal rifiuto del termine “razza”, considerato discriminatorio, presentano un’esplorazione degli atteggiamenti relativi alla razza nei media in Grecia e nel Regno Unito. Maria Teresa Milicia esplora la fenomenologia del linguaggio dell’odio nello spazio comunicativo di Facebook, a partire dall’analisi del palinsesto degli eventi costruito da uno dei partecipanti più attivi del gruppo oggetto della ricerca “No Lombroso”. Ulderico Daniele propone di ricostruire, assumendo la prospettiva dell’antropologia delle policies, la trama di soggetti e di pratiche che si muovono dentro e attorno ai campi-nomadi della Capitale. Nella sezione “Passaggi” sono presenti una conversazione di Maria Teresa Milicia con Gaia Giuliani (Università di Coimbra, co-fondatrice del gruppo di ricerca InterGrace) sulle diversità di approccio teorico negli studi sul razzismo a partire dal dibattito sollevato da un gruppo di bioantropologi e genetisti, che, insieme a molti antropologi culturali, sostengono la proposta di abolire il termine “razza” dall’articolo 3 della Costituzione italiana. Segue quindi un’interessante intervista di Alfonsina Bellio a Didier Fassin.La miscellanea contiene: la Lectio magistralis pronunciata da Luigi M. Lombardi Satriani in occasione del conferimento della laurea honoris causa in Filologia moderna da parte dell’Università della Calabria; un saggio di Cecilia Pennaccini, ci mostra le modalità della nascita della cinematografia in Uganda; la descrizione etnografica di Sarah Sciò su un matrimonio italo-iraniano conclude la miscellanea.“Camera Oscura” presenta materiali fotografici realizzati da Giorgio Raimondo Cardona e da Anthony Wade-Brown provenienti dall’Archivio della Missione etnologica italiana in Ghana della Sapienza Università di Roma. Su tale archivio Stefano Maltese e Dario Scozia affrontano alcuni “percorsi di patrimonializzazione e restituzione etnografica”, Eleonora Bragantini si sofferma su “La Cerimonia del Venerdì della chiesa dei Water Carries”, esaminando criticamente la selezione di fotografie pubblicate. Recensioni e un fitto notiziario, che comprende anche un commosso omaggio a Daniel Fabre, completano il numero