|
Vivere insieme la fine del mondo. La grazia dell'apocalisse (eBook)
|
|
Vivere insieme la fine del mondo. La grazia dell'apocalisse (eBook)
|
Martin Steffens
|
Martin Steffens
|
|
Prezzo:
€ 9,99
Compra EPUB
|
Prezzo:
€ 9,99
Compra EPUB
|
|
Formato :
|
EPUB |
Cloud:
|
Sì Scopri di più |
Lingua:
|
it |
Traduttore:
|
Santambrogio Cristiana
|
Editore:
|
EMP - Edizioni Messaggero Padova |
Codice EAN:
|
9788825034622 |
Anno pubblicazione:
|
2021 |
Scopri QUI come leggere i tuoi eBook
|
|
 | |  | | 136 p. |
|
Note legali
NOTE LEGALI
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.
Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.
Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.
Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.
Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.
Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi
|
Descrizione
La fine del mondo entra spesso nelle conversazioni e nelle paure di tutti, sollecitata da periodiche profezie e bislacche superstizioni così come da sconvolgimenti ambientali e diseguaglianze sociali. Questo libro, tuttavia, non intende relegare l'apocalisse a discorsi allarmisti o moralisti. Perché la fine del mondo, guardata da vicino, parla all'uomo dei suoi desideri più intimi. E può diventare «grazia» nella misura in cui ciascuno converte il suo sguardo all'essenziale e riscopre lo splendore e la forza della vita accolta come dono. Il filosofo francese traccia un'arte del vivere, per una sfida che ogni persona è chiamata a osare: decidersi a favore della vita e di essa prendere tutto, anche quello che, concludendola, la aprirà su qualcosa di più grande.
Della città portuale, Saint-Exupéry dice che era «una specie di paradiso chiaro e triste»1. Paradiso, perché bisognava scongiurare la catastrofe a forza di sontuosi festeggiamenti. «Guardate come sono felice, diceva Lisbona, serena e bene illuminata». Chi si abbatterebbe su tanto buon umore? Chi sporcherebbe con bombe grossolane le opere d’arte di cui Lisbona si è ornata? Chi potrebbe turbare una festa così bella? «A Lisbona, si metteva in scena la felicità, nella speranza che Dio ci credesse». Leggendo quest’ultima frase, mi è parso chiaro che tale preghiera, ridicola e triste, è quella del nostro tempo. Lo sappiamo da quando Philippe Muray ci ha ribattezzati Homo festivus: siamo presi nell’ingranaggio di un’immensa campagna di divertimenti. Tutto è pretesto a festeggiamenti. Festa del cinema, delle scienze o della bagnacauda. Festival di Cannes, Coppa del mondo e Sagra del paese. Primavera dei poeti, Primavera degli studenti, dei ceramisti e delle strade. Perfino la Primavera dell’inverno, se per caso ci mancassero i pretesti… E dietro alla festa, accovacciata come sa stare solo la paura, la speranza che il mondo, nella sua defezione, ci risparmi. «Gli innocenti vengono risparmiati più facilmente» sussurriamo tra noi. Perciò, confondendo innocenza e spensieratezza, ci diamo da fare per procurarci un doping di umore festivo. Come a Saint-Exupéry a Lisbona, anche a me succede di passeggiare in mezzo alla festa «attraverso i successi di questa mostra del buon gusto estremo, in cui ogni cosa sfiorava la perfezione, perfino la musica, discreta, scelta con tatto, che scorreva dolcemente sui giardini, senza eccessi, come un puro canto di fontana. Chi avrebbe osato distruggere nel mondo questo meraviglioso senso della misura?». Oggi la dismisura festiva ha sostituito il tatto di Lisbona: non è più la musica che si unisce ai fiori dei giardini, ma la discoteca, la Love Parade e la Festa della musica. La malinconia è ancora più presente, nascosta dietro la dismisura. Per di
|
|
|