Madrid, metrópolis (neo)fascista (eBook)

Madrid, metrópolis (neo)fascista (eBook)

Pablo del Hierro
Pablo del Hierro
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Lingua: SPA
Editore: Editorial Crítica
Collana: Contrastes
Codice EAN: 9788491995586
Anno pubblicazione: 2023
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Descrizione

La capital de España como una urbe fundamental en el proceso de reconfiguración del viejo movimiento totalitario. De la mano de Pablo del Hierro redescubrimos un Madrid que actuó como centro de negocios oscuros a menudo vinculados al mundo del arte, como refugio seguro para jerarcas fascistas donde la naciente justicia internacional no se aplicaba, como nodo de las rutas de escape –rutas de ratas— entre la Europa continental y Latinoamérica (y viceversa), y como punto de encuentro de una extrema derecha que no renunciaba al terror mientras aspiraba a incidir nuevamente en el futuro político de sus antiguos países. Simultáneamente al Madrid vital y antifranquista, la capital española se consolidó como la gran urbe de la actividad y el imaginario neofascistas. Rescatar esa historia oscura y abyecta nos permite entender su papel como eslabón imprescindible que conecta la victoria franquista y la dispersión fascista post-1945 con los atentados ultras durante la Transición española y algunos de los amenazantes movimientos de nuestros días.Los grandes regímenes fascistas europeos fueron derrotados en las trincheras de la Segunda Guerra Mundial. Sin embargo, muchos de sus paladines lograron esconderse a la espera de tiempos mejores, escapar bajo nuevas identidades a terceros países o reciclarse como peones de la nueva Guerra Fría. Toda esta diversidad de circunstancias convergió, en un momento u otro, en una misma geografía: Madrid. Así, mientras la España franquista intentaba borrar cualquier recuerdo de sus simpatías en favor de Hitler y Mussolini y realinearse como baluarte católico y anticomunista, la capital española ejercía de facto como la principal Metrópolis neofascista. De la mano de Pablo del Hierro redescubrimos un Madrid que actuó como centro de negocios oscuros a menudo vinculados al mundo del arte, como refugio seguro para jerarcas fascistas donde la naciente justicia internacional no se aplicaba, como nodo de las rutas de escape –rutas de ratas— entre la Europa continental y Latinoamérica (y viceversa), y como punto de encuentro de una extrema derecha que no renunciaba al terror mientras aspiraba a incidir nuevamente en el futuro político de sus antiguos países. Simultáneamente al Madrid vital y antifranquista, la capital española se consolidó como la gran urbe de la actividad y el imaginario neofascistas. Rescatar esa historia oscura y abyecta nos permite entender su papel como eslabón imprescindible que conecta la victoria franquista y la dispersión fascista post-1945 con los atentados ultras durante la Transición española y algunos de los amenazantes movimientos de nuestros días.