Ver y maquinar (eBook)

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Pablo Nacach
Pablo Nacach
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Lingua: SPA
Editore: Editorial Anagrama
Codice EAN: 9788433940179
Anno pubblicazione: 2019
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Descrizione

En Ver y maquinar, Pablo Nacach recurre a la sociología de la vida cotidiana para diseccionar la emergencia de una nueva sensibilidad, entendiendo el término «emergencia» en su doble acepción: como acción y efecto de emerger y como accidente o situación de peligro que requiere una acción inmediata. ¿No representa Google una prótesis de memoria externa que, al estilo del Aleph borgiano, vomita bulímicamente una serie infinita de famélicos recuerdos? ¿No son transparencia y cristal un matrimonio de conveniencia que ha dado magníficos resultados en las funciones de control y dominación social? ¿No resulta la Nube el arcón de mayor capacidad e ingravidez de la historia civilizatoria, paradigma de la tendencia simbólica a la desaparición de los objetos técnicos? ¿No apuestan juegos, jugadores y juguetes en una ruleta rusa de la que siempre sale disparada la misma bala perdida, esa que acierta en el corazón del puer ludens que todos llevamos dentro? Pero quizá la cuestión más urgente que plantea este libro es la que da cuenta de la mutación del capitalismo gaseoso, que bullía en la fiesta de la burbuja de Lehman Brothers y que tan solo una década después se ha consolidado como un capitalismo de cristal siempre pronto a partirse o resquebrajarse, pero nunca a romperse, dando muestras de una capacidad adaptativa digna de la especie más feroz de la cadena alimentaria. Arañando en la anécdota el dato sociológico, organizando una microscopía metodológica que viaja de la teoría a la praxis (y viceversa), empleando un estilo propio y desenfadado «que para sí ya quisieran los galanteadores del siglo XVII», según lo elogiaba Vicente Verdú en el prólogo a su libro Máscaras sociales, Pablo Nacach responde a estas cuestiones con una radicalidad teórica de excepción, y detecta los puntos cardinales que (des)orientan la vida en el capitalismo de cristal: los particulares ángulos de visión que asumen memoria y mirada a la hora de organizar el mapa de la sensibilidad actual; las técnicas particularizantes que emplea la transparencia como herramienta de control y dominación social; las marcas made in Capitalismo de ayer, hoy y siempre que dejan en los cuerpos la máquina y los mecanismos de producción, acumulación, intercambio y consumo de mercancías; y el formato infantil e infantilizador que está en la base de nuestras prácticas relacionales cotidianas.