Hija de revolucionarios (eBook)

Hija de revolucionarios (eBook)

Laurence Debray
Laurence Debray
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Lingua: SPA
Traduttore: Zelich Cristina
Editore: Editorial Anagrama
Codice EAN: 9788433939876
Anno pubblicazione: 2018
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Descrizione

La hija de Régis Debray y Elizabeth Burgos relata la vida de sus padres revolucionarios, entre los recuerdos íntimos y el retrato de una época convulsa. Laurence Debray es hija del filósofo Régis Debray y la antropóloga Elizabeth Burgos. Sus padres provenían de familias acomodadas y tradicionales –la de él parisina, la de ella venezolana–, y ambos abrazaron la causa revolucionaria de Fidel Castro y el Che. En 1967 Régis Debray se unió a la guerrilla del Che en Bolivia como agente de enlace y fue detenido. Cuando seis meses después cayó el líder, Debray sufrió acusaciones de haberlo traicionado y fue condenado a treinta años de cárcel, de los que cumplió solo cuatro gracias a los buenos oficios de su familia y de la diplomacia francesa, y a la presión que hicieron los sindicatos bolivianos. Después vinieron años de bohemia y refugio en la escritura, y, con la llegada al poder de Mitterrand, los cargos públicos: él como asesor del presidente, ella como directora de la Maison de l'Amérique latine... En este libro sincero y directo, Laurence Debray ajusta cuentas con el pasado y relata el mito y la verdad de sus progenitores revolucionarios y de su propia vida. Y así, aparecen el padre ausente, la madre que prefirió ser libre que acabar encajonada en el papel de esposa de intelectual comprometido, su infancia austera y solitaria en París, el verano que pasó en Cuba en un campamento de las juventudes comunistas dedicado a la formación de perfectos revolucionarios, su estancia en Sevilla, donde Alfonso Guerra se convirtió en un padre adoptivo, y después su paso por Venezuela, Londres y la banca de Nueva York... La autora combina con fluidez la mirada de una hija que escruta a sus padres, la sinceridad sin velos de los recuerdos más íntimos y la perspectiva distanciada de una historiadora que repasa una época de fervores revolucionarios, todo ello escrito siguiendo la contundente máxima de El misántropo de Molière que encabeza esta deslumbrante obra testimonial y autobiográfica: «Cuanto más se ama a alguien menos debe adulársele; el verdadero amor es el que nada perdona.»