Clavícula (eBook)

Clavícula (eBook)

Marta Sanz
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Lingua: SPA
Editore: Editorial Anagrama
Codice EAN: 9788433937810
Anno pubblicazione: 2017
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Descrizione

Marta Sanz retoma el tono autobiográfico de La lección de anatomía para concentrarse en un solo punto de su cuerpo. Durante un vuelo, a Marta Sanz le duele algo que antes nunca le había dolido. Un mal oscuro o un flato. A partir de ese instante crece el cómico malestar que desencadena Clavícula: «Voy a contar lo que me ha pasado y lo que no me ha pasado. La posibilidad de que no me haya pasado nada es la que más me estremece.» Aquí, la narración del episodio autobiográfico se fractura como el mismo cuerpo que se deforma, recompone o resucita al ritmo que marcan las violencias de la realidad. La descomposición del cuerpo parece indisoluble de la descomposición de un tipo de novela orgánica donde se mienten las verdades y se usan trampillas y otros trucos de prestidigitación. En Clavícula –o Mi clavícula y otros inmensos desajustes– no: aquí la palabra busca dar cuenta de los hechos, más o menos difuminados, para llegar a entender. La dificultad de nombrar el dolor suscita grotescas reflexiones: ¿primero me duele y luego enloquezco?, ¿me duele porque he enloquecido?, ¿el dolor nace del dentro o del fuera?, ¿primero me explotan, luego enloquezco y después me duele?, ¿o me duele y me hago consciente de que me explotan? Al hilo de ellas se aborda una retahíla de temáticas: el filo que separa el cuerpo de sus relatos científicos y su imaginación; la intolerancia ante el desequilibro psicológico y el desequilibrio como síntoma cada vez menos excepcional; la ansiedad como patología del capitalismo avanzado y, frente a los grandes titulares, la situación concreta de un centro público de salud; lo psicosomático; la hipocondría y las enfermas quizá no tan imaginarias; las enfermedades y el dolor específicamente femeninos; la sobreexplotación y el miedo a la pobreza que castiga, sobre todo, a las mujeres; el dinero y las cuentas familiares, la cifra exacta que agudiza una molestia ósea persistente. Marta Sanz retoma el tono autobiográfico de La lección de anatomía, pero en lugar de hacer memoria y reconstruir históricamente el propio cuerpo, esta vez se concentra en un solo punto. Un libro sobre el lado patético o reivindicativo del quejarse que, con sentido del humor, negro y autocrítico, conjuga la mirada social con una mirada sobre la literatura misma. Porque la carne a veces se hace palabra y la palabra a veces se hace carne. La segunda posibilidad da mucho miedo.