El cuerpo en que nací (eBook)

El cuerpo en que nací (eBook)

Guadalupe Nettel
Guadalupe Nettel
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Lingua: SPA
Editore: Editorial Anagrama
Codice EAN: 9788433933201
Anno pubblicazione: 2011
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Descrizione

Inspirada en la infancia de la autora, El cuerpo en que nací es la historia de una niña con un defecto de nacimiento en un ojo. Su vida, durante los años setenta, se ve influida por su escasa visión pero también por la ideología dominante en esa época: el matrimonio abierto de sus padres, las escuelas activas, las comunas hippies, la libertad sexual y su correlato. Las diferencias físicas y psicológicas que la distinguen hacen que la protagonista se identifique con los seres que viven al margen de las modas y de las convenciones sociales. Escrita a modo de soliloquio en el diván de un psicoanalista, la narradora nos hace partícipes de sus recuerdos más íntimos y de las interpretaciones que hace de su propia vida. Se trata de una historia llena de sentido del humor pero también de realismo, en la que el mundo infantil se presenta mucho más ominoso de lo que parece a simple vista. Una conmovedora novela de iniciación a la vida y a la literatura, que recorre el camino de vuelta hacia la dignidad y hacia la aceptación de uno mismo; un Bildungsroman situado entre América Latina y Europa, de las que muestra las facetas menos obvias: el exilio sudamericano, la migración magrebí o las prisiones de la ciudad de México constituyen parte de su contexto. Guadalupe Nettel confirma con El cuerpo en que nací lo que la crítica ha celebrado desde su debut: que es una de las revelaciones en lengua española de la última década. Así, por ejemplo, el escritor colombiano Juan Gabriel Vásquez afirmó: «Hacía mucho tiempo no me encontraba, en la literatura de mi generación, con un mundo tan personal e intransferible como el de Guadalupe Nettel.» Y, por último, dotar al relato de una carga moral que conmueve: la de una madre que desvela sus dudas al educar a sus hijos y que recuerda cómo la educaron a ella en el pasado. Está en la línea de mi propia literatura, y de lo han publicado también este año Patricio Pron y Alejandro Zambra» (Marcos Giralt Torrente, El Cultural).