Welcher Heimat gehört unser Herz? (eBook)

Welcher Heimat gehört unser Herz? (eBook)

Liselotte Pottetz
Liselotte Pottetz
Prezzo:
€ 9,99
Compra EPUB
Prezzo:
€ 9,99
Compra EPUB

Formato

:
EPUB
Cloud: Scopri di più
Lingua: TED
Editore: EDITION digital
Codice EAN: 9783956553585
Anno pubblicazione: 2015
Scopri QUI come leggere i tuoi eBook

Note legali

NOTE LEGALI

a) Garanzia legale, Pagamenti, Consegne, Diritto di recesso
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.

Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.

Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.

Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi

Descrizione

Am 5.5.1939 wurde ich in Bessarabien geboren. 1939 Ausbruch des 2. Weltkrieges! 1940 mussten wir unsere Heimat verlassen. Nach einem Jahr Lagerleben im Sudetenland übersiedelten wir in den Warthegau. Im bitterkalten Januar 1945, beim Heranrücken der sowjetischen Front, flüchteten wir, meine Mutter mit uns fünf Kindern, das jüngste erst fünf Monate alt, mit dem Pferdewagen nach Deutschland. Solch oder ein ähnliches Schicksal durchlitten mehr als 14 Millionen Deutsche; deshalb verarbeitete ich in meinem Buch persönliche Erlebnisse, Zeitzeugenberichte oder Tagebuchaufzeichnungen aus Bessarabien, Ungarn, Sudetenland, Siebenbürgen, Pommern, Ostpreußen, Galizien, Banat und Schlesien. Nach der Wiedervereinigung konnte ich meine alte Heimat am Schwarzen Meer besuchen. Jedoch mein lang ersehnter Traum ging jäh zu Ende! Mit reichlichem Bildmaterial. INHALT: Einige Bemerkungen zum humanen Wert der Heimat und zum Drama ihres Verlustes Von „Heimkehr“ zu „Heimweh“ Vorwort Bessarabien - meine erste Heimat Zwei Tage in der ehemaligen „Staatlichen Lenin-Bibliothek“ in Moskau Das Lagerleben im Sudetenland Unsere Ansiedlung im Warthegau Deutschland - meine dritte Heimat Sachsen - meine jetzige Heimat Südungarn - an der jugoslawischen Grenze - die Heimat meines Mannes Das Sudetenland Siebenbürgen Pommern Ostpreußen Galizien Das Banat Schlesien: Flucht und Vertreibung aus Schlesien Oberschlesien Warum darf ich kein Deutscher mehr sein? Das Inferno von Dresden LESEPROBE: Wir treckten los! Nicht weit, mussten an die Seite ranfahren. Das sich zurückziehende Militär hatte den Vorrang. Erst im Morgengrauen erreichten wir das von unserem Ort zwei Kilometer entfernte Eichholz. Leuchtkugeln schossen in die Luft, ein Tiefflugangriff begann, kleine, Holzkisten ähnelnde Flieger brummten über uns. Wir rannten zu einem Keller. Ich stürzte. Ein davonhastender Soldat hinterließ mit seinem Stiefel eine Blutspur auf meinem Rücken. Alles um mich herum war erschütternd, unser Opa Lehmann verschwunden. Januar 1945. Die Temperaturen schwankten bei minus 15° und 20° und mehr. Unterwegs wurden die Flüchtlingstrecks alle Richtung Heiligenbeil geschickt, um über das Frische Haff aus dem von den Russen eingekreisten Kessel herauszukommen. Dort hatte man für die Auffahrt auf das Haff viele Baumstämme gelegt. Solch ein Chaos und Durcheinander konnten meine Augen nicht fassen, der Verstand nicht begreifen.