Johann Valentin Andreas "Christianopolis" - Traumspiel oder reale Zielvorgabe? (eBook)

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Johann Gutjahr
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Lingua: Tedesco
Editore: GRIN Verlag
Codice EAN: 9783640901500
Anno pubblicazione: 2011
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Descrizione

Studienarbeit aus dem Jahr 2007 im Fachbereich Geschichte Europas - Mittelalter, Frühe Neuzeit, Note: 1,0, Universität Hamburg (Sozial- und Wirtschaftsgeschichte), Veranstaltung: Hauptseminar, Sprache: Deutsch, Abstract: Im Zeitalter von Reformation und Gegenreformation fanden gesellschaftliche Umwälzungen statt, die sich vor allem auch in den Schriften der Gelehrten niederschlugen. Eine Säkularisierung des politischen Denkens brachte auch die schrittweise Loslösung vom religiösen Fundament mit sich und bald fanden neue Gedankenansätze ihre Ausdrucksform. Thomas Morus’ Staatsroman Utopia, der 1516 erschienen war, schuf eine neue Gattung innerhalb der Literatur, in der fiktive Bilder eines zukünftigen, besseren Gemeinwesens entworfen werden. Dies stand auch im engen Zusammenhang mit den wirtschaftlichen Krisenerscheinungen der Zeit. Aus diesem Gefüge heraus ging die Christianopolis – die einzige deutsche und zugleich lutherische Utopieschrift – von Johann Valentin Andreae hervor. Der von einem Mann der Kirche verfasste Text steht im Zusammenhang mit einer Vielzahl von Schriften, die alle eine generelle Umwälzung der Verhältnisse zugunsten eines besseren Zusammenlebens thematisieren. Gedanken, die erst Anfang des 18. Jahrhunderts von Rousseau geäußert wurden, lassen sich bereits bei den Utopieverfassern des 16. und 17. Jahrhunderts im Ansatz festmachen: Anstelle der einfachen Moral des Volkes ist Zügellosigkeit getreten, das Naturrecht ist abgeschafft worden. Die größte Ungleichheit beruht auf dem Eigentum, das die Gesellschaft in Arm und Reich teilt. Auch Andreae muss man in die Riege dieser Vordenker einer neuen Epoche einreihen.