Zur Orthographie bei Henri Estienne (eBook)

Zur Orthographie bei Henri Estienne (eBook)

Anja Vitting
Anja Vitting
Prezzo:
€ 15,99
Compra EPUB
Prezzo:
€ 15,99
Compra EPUB

Formato

:
EPUB
Cloud: Scopri di più
Lingua: TED
Editore: GRIN Verlag
Codice EAN: 9783640635382
Anno pubblicazione: 2010
Scopri QUI come leggere i tuoi eBook

Note legali

NOTE LEGALI

a) Garanzia legale, Pagamenti, Consegne, Diritto di recesso
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.

Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.

Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.

Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi

Descrizione

Studienarbeit aus dem Jahr 2009 im Fachbereich Französische Philologie - Linguistik, Note: 3,0, Friedrich-Schiller-Universität Jena (Institut für Romanistik), Veranstaltung: Wege und Irrwege der französischen Orthografie, Sprache: Deutsch, Abstract: Mit der Erfindung des Buchdrucks 1455 durch Gutenberg in Mainz wurden allmählich auch in Frankreich Druckereien aufgebaut. Das Drucken lateinischer Texte gestaltete sich recht unproblematisch, muttersprachliche Texte stellten jedoch eine Herausforderung dar – sowohl für den Drucker als auch für den Leser. Einerseits wurde die Lesbarkeit des Textes durch die fehlende einheitliche Interpunktion erschwert, andererseits deckte das von Anbeginn zur Verschriftlichung genutzte lateinische Alphabet nur in unzureichendem Maß das französische Lautinventar ab. Es bestanden also große Unterschiede zwischen Aussprache und Schreibung, da die Grapheme die Lautung einer älteren Sprachstufe des Französischen repräsentierten, die sich vom gesprochenen Französisch der Renaissance stark unterschied. Die lateinische Schriftsprache kannte beispielsweise keine Nasalvokale. Sie unterschied in der klassischen Periode auch nicht zwischen den Graphemen i für das vokalische und j für das konsonantische i. Im schriftlichen Französisch stand i sowohl für den Laut /j/ in moien als auch für /?/ in ie. Das Graphem g realisierte im schriftlichen Bereich ebenfalls den Laut /?/, es stand aber auch für den stimmhaften velaren Plosiv /g/. Im Zuge der Lesbarkeit und des besseren Textverständnisses gab es zur Zeit der Renaissance verschiedene Bemühungen, dem Leser zu verdeutlichen, ob es sich im Text um den stimmhaften velaren Plosiv /g/ oder um den stimmhaften palatoalveolaren Sibilanten /?/ handelt. Zur Kennzeichnung des Sibilanten führten manche Drucker neue Hilfszeichen oder diakritische Zeichen ein. Sie setzten also ein I (nach Robert Estienne), ein g, oder fügten ein zusätzliches e nach g ein. I fand aber bereits Verwendung als Großbuchstabe für i und stiftete innerhalb eines Wortes eher Verwirrung als dass es zur Klärung beitrug. Aus diesem Grund wurde also eine einheitliche Orthographie nötig, die die Schreibung des Französischen vereinfachen und die Lesbarkeit fördern sollte. Dieses Umdenken begünstigte das Entstehen unterschiedlicher Positionen und Konzepte in Form von verschiedenen orthographischen bzw. orthotypographischen Neuerungen, die man zu diesem Zeitpunkt allerdings noch nicht als eine Normierung bezeichnen konnte, wohl aber als eine Weichenstellung für spätere Orthographiereformen. Vor allem Grammatiker setzten auf eine weitgehend am Latein orientierte Rechtschreibung, die die etymologischen Bezüge zwischen den Sprachen sichtbar machen sollte. [...]