Die Theorie des demokratischen Friedens – mehr Schein als Sein? (eBook)

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Julian Liese
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Lingua: TED
Editore: GRIN Verlag
Codice EAN: 9783640315345
Anno pubblicazione: 2009
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Descrizione

Studienarbeit aus dem Jahr 2009 im Fachbereich Politik - Politische Theorie und Ideengeschichte, Note: 2.7, Universität der Bundeswehr München, Neubiberg (Institut für Politikwissenschaft), Veranstaltung: Klassiker der Internationalen Beziehungen, Sprache: Deutsch, Abstract: „Mitte der 1980er Jahre bemerkten die Statistiker, dass sie etwas übersehen hatten. Herrschende Meinung war bis dahin gewesen, dass Demokratien in ihrer Außenpolitik genauso gewaltbereit agieren würden wie andere Staaten auch. Offenkundig schreckten sie weder vor militärischen Konflikten noch vor der bewaffneten Einmischung in die inneren Angelegenheiten fremder Länder zurück. Die USA kämpften in Vietnam, England kämpfte um die Falklandinseln, Frankreich kämpfte in Schwarzafrika und Indien kämpfte gegen Pakistan, um nur vier Beispiele zu nennen.[...] Es ist das Verdienst von Michael Doyle (1983), die Forschung auf [die] bemerkenswert geringe Gewaltanfälligkeit zwischendemokratischer Beziehungen aufmerksam gemacht zu haben. Seither fahndet eine Unzahl von SozialwissenschaftlerInnen nach einer liberalen Erklärung für dieses Phänomen“. Der aktuelle Forschungsstand und die zugrunde liegenden Informationen auf dem zu untersuchenden Gebiet sind aufgrund der Streitbarkeit und dem hohen Diskussionspotenzial sehr weitläufig und schwer zu überschauen. Da die wissenschaftliche Forschungslandschaft seit dem Ende der 1970er Jahre hier stark angewachsen ist, werde ich mich zur Klärung der Kernbegriffe der Theorie auf die einführende und grundlegende Literatur beschränken. Unter anderem liegen hier die Arbeiten zu den Autoren Czempiel, Doyle, Moravcsik und Russett vor. Im Hauptteil der Arbeit soll der Doppelbefund der demokratischen Friedenstheorie kritisch beleuchtet werden. Zentrale Begriffe für die kommende Betrachtung sind: Die Theorie des Liberalismus, Demokratie und Frieden, sowie ihre jeweiligen Gegenspieler (also nichtdemokratischen Staaten und Krieg).