Studie zum Reiseverhalten von Münchner Familien mit Kindern im Grundschulalter (eBook)

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Stephanie Koch
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Lingua: TED
Editore: GRIN Verlag
Codice EAN: 9783640273515
Anno pubblicazione: 2009
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Descrizione

Diplomarbeit aus dem Jahr 2008 im Fachbereich Soziologie - Wirtschaft und Industrie, Note: 1,7, Ludwig-Maximilians-Universität München (Institut für Soziologie), Sprache: Deutsch, Abstract: Die Themen Freizeit und Umwelt rückten erst spät in den Blickpunkt der Soziologie (vgl. Jäckel 2006, S. 15ff. und Diekmann und Preisendörfer 2001, S. 11) und haben daher eine kurze Forschungstradition. Bis zu einer wissenschaftlich neutralen Auseinandersetzung, und einer thematischen sowie begrifflichen Präzisierung in den 1970er Jahren waren die Standpunkte von unterschiedlichen voreingenommenen Wertungsschienen1 geprägt. Die soziologische Beschäftigung mit dem Thema Freizeit, die verstärkt nach dem zweiten Weltkrieg einsetzte, blieb lange Zeit überwiegend kulturkritisch und sozialkritisch getönt: Die Freizeit wurde gegenüber ihrem Referenzsprektrum, der Arbeit, als wenig ernsthafter Lebensbereich angesehen, der als unvermeidliche Restgröße anfiel (vgl. Elias und Dunning 1971, S. 28ff.). Ihr wurde lediglich die Funktion2 zugestanden, einen Raum für Erholung von den Zwängen des Arbeitslebens zu bieten, mit dem einzigen Zweck, die Kraftreserven für letzteres neu zu füllen (vgl. ebd. und Biggart 1994, S. 672). Der Tourismus hatte innerhalb des wissenschaftlichen Diskurses von Anfang an einen schweren Stand: Laut Enzensberger3 gibt es nur wenige gesellschaftliche Phänomene, die „so kritisiert und verhöhnt” (vgl. Enzensberger 1962, S. 149) wurden. Insbesondere der aufkommende Massentourismus wurde angeprangert, da durch diesen die bis dato exklusive Reise zur unauthentischen Fließbandware verkommen wäre (vgl. ebd., S. 160f.). Die Kritik an der Freizeitindustrie speiste sich aus der vorherrschenden negativen Stigmatisierung des aufkommenden Massenkonsums und der zunehmenden Kommerzialisierung (vgl. Klein 1993, S. 144 und Biggart 1994, S. 679). Die Freizeitsoziologie und Umweltsoziologie gelten mittlerweile als eigenständige Teildisziplinen. Es gibt jedoch für keine dieser „Bindestrichsoziologien” eine, das jeweilige Gesamtbeziehungsgefüge, umfassende und allgemein gültige Theorie. Forschung und theoretische Fundierungen entwickeln sich stets im interdisziplinären Rahmen (vgl. Lüdemann 1997, S. 5; Diekmann und Preisendörfer 2001, S. 18; Egger und Hardin 2007, S. 3).