Die dunkle Seite des Mondes - Repression und Terror im sozialistischen Jugoslawien (1944-46) (eBook)

Die dunkle Seite des Mondes - Repression und Terror im sozialistischen Jugoslawien (1944-46) (eBook)

Martina Pataca
Martina Pataca
Prezzo:
€ 15,99
Compra EPUB
Prezzo:
€ 15,99
Compra EPUB

Formato

:
EPUB
Cloud: Scopri di più
Lingua: Tedesco
Editore: GRIN Verlag
Codice EAN: 9783640200665
Anno pubblicazione: 2008
Scopri QUI come leggere i tuoi eBook

Note legali

NOTE LEGALI

a) Garanzia legale, Pagamenti, Consegne, Diritto di recesso
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.

Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.

Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.

Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi

Descrizione

Studienarbeit aus dem Jahr 2007 im Fachbereich Geschichte Deutschlands - Nachkriegszeit, Kalter Krieg, Note: 1,0, Gottfried Wilhelm Leibniz Universität Hannover, Veranstaltung: Gewalt und Terror im Stalinismus, Sprache: Deutsch, Abstract: Der US-Botschafter John C. Cabot trat sein Amt 1946 in der jugoslawischen Hauptstadt Belgrad an und hielt seine Erlebnisse im noch jungen sozialistischen Staat in Berichten an seine amerikanischen Kollegen im Foreign Service fest. Jugoslawien erschien ihm als den Vereinigten Staaten überaus feindlich gesinnt („a cold yielding hatred“) und er betrachtete mit Sorge die Durchführung von Aktionen der regierenden jugoslawischen Kommunisten gegen die amerikanische Botschaft: „Belgrade is about as difficult and exasperating a post as I have ever had and I must confess it is a depressing experience to be here. (..) At the Moment the Jugs are conducting a charming campaign to harass, humiliate and intimidate the Embassy by pinching Jug employees, giving officers the runaround, etc. Give me, oh Lord, a long temper!” Sein Kollege John C. Campbell formulierte die damalige amerikanische Einschätzung des Regimes unter Josip Broz Tito: “We regarded the Yugoslavs as being the toughest pro-Soviets of all the Eastern European governments.” Die in außenpolitischen Belangen prosowjetische Einstellung der jugoslawischen Führung ging einher mit einer entsprechenden Innenpolitik. Die Kommunistische Partei Jugoslawiens (KPJ) ging gerade in den ersten Jahren des Bestehens des sozialistischen Staates hart gegen vermutete und tatsächliche Gegner vor und verbreitete wohl kalkuliert Angst und Schrecken in der Bevölkerung. Repression und Terror waren dabei Charakteristika und als legitim betrachtete Mittel der kommunistischen Herrschaftsausübung. „Angst“, so beschrieb der slowenische Schriftsteller und spätere Dissident Edvard Kocbek die damalige Atmosphäre in der jugoslawischen Gesellschaft in seiner Novelle ‚Die dunkle Seite des Mondes‘, "zeugt Unglück auf Unglück. Wer Angst hat, wird blind und gefährlich, und seine Gefährlichkeit zeugt neue Angst." In dieser Arbeit sollen unter Herstellung des historischen Kontexts die Strategien und Motive des ausgeübten Terrors dargelegt werden. Es soll herausgestellt werden, daß der Terror der Nachkriegsjahre ebenso Ausdruck einer stalinistischen Ideologie ist und dem sich aus den spezifischen Umständen der jugoslawischen Revolution speisenden Vergeltungsbedürfnis war. Seine machtpolitische Bedeutung lag in der temporären oder endgültigen Entfernung möglicher oder tatsächlicher Gegner, die dem neuen Staat Widerstand entgegenbringen konnten.