Wissenschaftstheorie und Informationsbegriff in der molekularen Genetik (eBook)

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Claudia Hoppe
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Lingua: Tedesco
Editore: GRIN Verlag
Codice EAN: 9783640151806
Anno pubblicazione: 2008
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Descrizione

Studienarbeit aus dem Jahr 2002 im Fachbereich Philosophie - Philosophie des 20. Jahrhunderts, Note: 1,3, Humboldt-Universität zu Berlin (Institut für Philosophie), Veranstaltung: Philosophische Fragen zur Gentechnik, Sprache: Deutsch, Abstract: In dieser Hausarbeit geht es um zwei Texte, die den Informationsbegriff aus der molekularen Genetik aus philosophischer Perspektive betrachten. Der erste Text stammt von Peter Janich und trägt den Titel "Der Status des genetischen Wissens", der zweite von Lily E. Kay und heißt "Wer schrieb das Buch des Lebens?". Janich vertritt die These, dass die philosophische Idee von wahr und falsch, Meinung und Irrtum in der molekularen Genetik verschwunden ist und man sich nur noch des Instrumentariums und der Methodik der Naturwissenschaften bedient (im Sinne des kritischen Rationalismus). Janichs Hauptthese ist, dass ein Riss durch das Human-Genom-Projekt geht – einerseits betreibt man das naturwissenschaftliche Programm der Identifizierung und Sequenzierung von Genen im menschlichen Genom, andererseits ist man bestrebt, sich mit den sog. ELSI-Problemen (ethical, legal, social issues) auseinander zu setzen. Diese beiden Aufgabenbereiche stehen in einem folgenreichen Konflikt zweier Perspektiven zueinander, so dass Janich nun fragt: Was heißt es denn philosophisch, wenn wir das Genom „kennen“? Er geht in diesem Zusammenhang davon aus, dass es zwei unterschiedliche Bedeutungen des Begriffs 'Information' gibt, die sich widersprechen. Kay argumentiert in eine ähnliche Richtung wie Janich. Eine These die sie vertritt lautet: Die Schriftmetaphern und linguistischen Bilder derer sich die Gentechnik bedient sind gerade keine Metaphern, sondern wörtlich zu nehmen (Bsp. „Buch des Lebens“) auf der Basis dieses Bildes kann das Genom von den Eingeweihten unzweideutig gelesen und editiert werden, wodurch sie Kontrolle über das Leben erlangen. Die Fragen die sie sich in stellt aber lautet: Wer schrieb dieses „Buch des Lebens“? Und woher kommt die Schrift? Wie kamen Wissenschaftler dazu, Organismen und Moleküle als Systeme der Speicherung und Abrufung von Informationen zu sehen? Die Hauptthese, die Kay vertritt ist, dass der genetische Code von Wissenschaftlern geschrieben und nicht entziffert wurde, da Kultur, Sprache, Politik und soziale Dynamiken die Produktion wissenschaftlichen Wissens stets formen oder beeinflussen.