Ludwig Wittgenstein und Peter Janich über den Gebrauch des Zeitbegriffs (eBook)

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Nadine Hagemus
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Lingua: Tedesco
Editore: GRIN Verlag
Codice EAN: 9783638892988
Anno pubblicazione: 2008
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Descrizione

Studienarbeit aus dem Jahr 2002 im Fachbereich Philosophie - Theoretische (Erkenntnis, Wissenschaft, Logik, Sprache), Note: 1,0, Universität Duisburg-Essen, Veranstaltung: Das Zeitproblem in der modernen Philosophie, Sprache: Deutsch, Abstract: In der vorliegenden Arbeit wird der Zeitbegriff erst aus erkenntnistheoretischer, dann aus pragmatischer Perspektive analysiert. Die Aussagen Wittgensteins bilden dabei den Mittelpunkt. Im ersten Hauptteil wird die These zu Grunde gelegt, es gibt keinen Bruch zwischen dem frühen und dem späten Wittgenstein in Bezug auf die Frage, ob und wie man die Strukturen der Welt erkennen kann. Dafür werden die Werke Wittgensteins in chronologischer Reihenfolge analysiert. Die jeweiligen Ergebnisse sollen am Beispiel der Zeit verdeutlicht werden. Der zweite Hauptteil befasst sich mit der Frage, ob man bei Wittgenstein Ansätze pragmatischer Theorien finden kann. Um das zu tun, muss davon ausgegangen werden, dass die in den frühen Werken aufgestellten Thesen aufgegeben werden. Hier werden ausschließlich die Schriften der mittleren und späten Schaffensperiode herangezogen, um daran zu zeigen, dass es keine Mysterien gibt, über die man nicht reden kann. Als Weiterführung der wittgenstein’schen Spätphilosophie wird die Theorie Janichs angeführt, der die Zeit als menschliche Erfindung zur gegenseitigen Handlungskoordination betrachtet und damit eindeutig zur Schule des Pragmatismus gehört. Im Anschluss an jeden Hauptteil werden die gängigen Kritiken erwähnt. Den Abschluss bildet ein Fazit, in dem noch einmal ganz kurz die verschiedenen Positionen gegenüber gestellt werden.