Frauenbilder - Franziska von Reventlow: 'Viragines oder Hetären?' (eBook)

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Daniela Wuest
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Lingua: Tedesco
Editore: GRIN Verlag
Codice EAN: 9783638543729
Anno pubblicazione: 2006
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Descrizione

Studienarbeit aus dem Jahr 2004 im Fachbereich Germanistik - Neuere Deutsche Literatur, Note: 2,0, Universität Karlsruhe (TH), Veranstaltung: Proseminar: Fin de Siecle, Sprache: Deutsch, Abstract: Im 19. Jahrhundert wurden Frauen - entsexualisiert und zur unbefleckten Mutter stilisiert - unter Berufung auf ihre angebliche Natur mehr als je zuvor in die Privatsphäre abgedrängt. Wieder lieferten Mediziner die scheinrationalen Argumente. Der britische Arzt William Acton 1857: „Die Mehrzahl der Frauen - und das ist ihr Glück - wird von sexuellen Gefühlen nicht sonderlich geplagt. Was bei Männern die Regel ist, ist bei Frauen die Ausnahme.“ Auch Krafft-Ebing weiß: „Anders das Weib. Ist es geistig normal und wohlerzogen, so ist sein sinnliches Verlangen ein geringes. Wäre dem nicht so, so müsste die ganze Welt ein Bordell und Ehe und Familie undenkbar sein. Jedenfalls sind der Mann, welcher das Weib flieht, und das Weib, welches dem Geschlechtsgenuss nachgeht, abnorme Erscheinungen.“ Dr. Otto Adler behauptet 1904, „dass der Geschlechtstrieb des Weibes sowohl in seinem ersten spontanen Entstehen, wie in seinen späteren Äußerungen wesentlich geringer ist als derjenige des Mannes“. Und noch 1965 konnte "Die Frau von heute" im gleichnamigen Handbuch lesen: „Da die Frau ihrem Wesen nach normalerweise monogam veranlagt ist, stellt sie sich, wenn sie wirklich liebt, völlig auf den einen Mann ein. Er wird seelisch zu einem Teil ihrer selbst, eine Trennung kommt einer schmerzhaften Amputation gleich. So erklärt sich die Unmöglichkeit häufigen Wechsels für die Frau.“