Die Penetration pacifique des Orients. Deutsche Orientpolitik von 1888 - 1911. (eBook)

Die Penetration pacifique des Orients. Deutsche Orientpolitik von 1888 - 1911. (eBook)

Philipp Gaier
Philipp Gaier
Prezzo:
€ 15,99
Compra EPUB
Prezzo:
€ 15,99
Compra EPUB

Formato

:
EPUB
Cloud: Scopri di più
Lingua: Tedesco
Editore: GRIN Verlag
Codice EAN: 9783638468824
Anno pubblicazione: 2006
Scopri QUI come leggere i tuoi eBook

Note legali

NOTE LEGALI

a) Garanzia legale, Pagamenti, Consegne, Diritto di recesso
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.

Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.

Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.

Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi

Descrizione

Studienarbeit aus dem Jahr 2005 im Fachbereich Geschichte Deutschlands - 1848, Kaiserreich, Imperialismus, Note: 2,3, Friedrich-Schiller-Universität Jena (Historisches Institut), Veranstaltung: Hauptseminar Neuere Geschichte, Sprache: Deutsch, Abstract: Als Deutschland mit dem Bau der Bagdadbahn begann, drang es in eine Region ein, die von England, Frankreich und Russland bereits in Interessenssphären aufgeteilt worden war. Russland versuchte die beiden Meerengen, den Bosporus und die Dardanellen, in seinen Einflussbereich einzugliedern, um einen Zugang zum Mittelmeer zu erhalten. Gleichzeitig war es an einem Vorstoß zum Persischen Golf interessiert. Frankreich hatte in erster Linie wirtschaftliche Interessen und machte seinen Einfluss u. a. durch zahlreiche Missionsschulen und kleinere Eisenbahnprojekte im heutigen Libanon, Syrien und Palästina geltend. England befürchtete durch den deutschen Vorstoß den kürzesten Weg nach Indien und China, des Weiteren seine wirtschaftliche Position in Ägypten und Persien zu verlieren. Das deutsche Engagement im Vorderen Orient erlangte allerdings erst in den 80er Jahren des 19. Jahrhunderts eine erwähnungswürdige Gewichtung. Die Außenpolitik Bismarcks sah eine umfangreichere Nahostpolitik nicht vor, was dieser immer wieder betonte, weltberühmt seine Formulierung, dass der Orient nicht die Knochen eines pommerschen Grenadiers wert sei, und das deutsche Wirken beschränkte sich zunächst auf Militärhilfe und geringere Investitionen. Vielmehr setzte Bismarck auf die bestehenden Gegensätze zwischen Frankreich, Russland und Britannien, um sie sich zunutze zu machen. Nach der Ära Bismarck demonstrierte Wilhelm II. , „in dessen Person sich sowohl das religiöse, biblisch – archäologische und wissenschaftliche Interesse seiner Zeit am Heiligen Land als auch die Morgenlandsehnsüchte und alldeutsche Nahostträumereien wie in einem Brennspiegel sammelten, während seiner zweiten Orientreise 1898 auf provokante Art und Weise, die Bestrebung der Deutschen, bei dem Ringen der anderen Großmächte Frankreich, Großbritannien und Russland um den „kranken Mann am Bosporus“ kräftig mitzumischen. Die wirtschaftlichen Projekte des Reiches, wie sie Bismarck zunächst eingeschränkt vorsah, bekamen eine deutlich politische Note, was der Kaiser auch bewusst provozierte. War 1888 der Zuschlag für die türkische Bahnstrecke Konstantinopel – Ankara von den ausländischen Rivalen zumindest größtenteils relativ gelassen aufgenommen worden, so stieß das breitbeinige Auftreten Wilhelms auf weniger Gegenliebe.