Bücher an die Front - Die Büchersammlungen für die Frontsoldaten (eBook)

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Robert Ludwig
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Lingua: TED
Editore: GRIN Verlag
Codice EAN: 9783638463348
Anno pubblicazione: 2006
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Descrizione

Studienarbeit aus dem Jahr 2004 im Fachbereich Buchwissenschaft, Note: 1,3, Johannes Gutenberg-Universität Mainz, Sprache: Deutsch, Abstract: Im Dritten Reich musste das Buch nicht nur als Träger für nationalsozialistisches Gedankengut herhalten und war nicht nur Ziel blinder Vernichtungswut, sondern hatte für die Nationalsozialisten noch einen weiteren Zweck in ihrer Machtpolitik zu erfüllen. Dieser war die Versorgung der Frontsoldaten mit Lesestoff, um die Moral und letztlich die Kampfmoral zu stärken. Um ihr Vorhaben zu realisieren, wurden gewaltige Anstrengungen unter Beteiligung vieler Institutionen und mit tausenden von Helfern unternommen. Es kann durchaus von einer Versorgungsmaschinerie gesprochen werden, die alljährlich im gesamten Reichsgebiet in Gang gesetzt wurde. Dabei blieb keine Ressource ungenutzt, keiner konnte sich der Sache entziehen, alle waren in Kenntnis gesetzt und in irgendeiner Form davon berührt. Es ist die Rede von über 40 Millionen Bücher die vom Volk gespendet, von ehrenamtlichen Helfern und nationalsozialistischen Institutionen, wie z.B. die Hitlerjugend, gesammelt und sortiert und schließlich von der Leitung der Wehrmacht den Soldaten zugeführt wurden. Es war dies eine Massenorganisation, in seiner Größe und Wirkung durchaus vergleichbar mit anderen nationalsozialistischen Großveranstaltungen. Den Nationalsozialisten war nicht nur daran gelegen, ihren Soldaten die Langeweile mit Büchern zu vertreiben, sondern sie nutzten die Büchersammlungen im Rahmen des Kriegs-Winterhilfswerks zugleich als Propaganda und Volksmobilisierung. Erstaunlicherweise ist heute von diesen Aktionen der Nationalsozialisten kaum noch etwas bekannt, was auch der Forschungsstand widerspiegelt. Nur an wenigen Stellen der gegenwärtigen Forschungsliteratur findet das Thema Erwähnung, eine eigenständige Arbeit darüber gibt es nicht. Die gründlichste Bearbeitung findet sich in Jan Pieter Barbians Buch „Literaturpolitik im `Dritten Reich´“, in welchem er den Büchersammlungen der NSDAP ungefähr eine Seite widmet. Des Weiteren gibt es noch eine Bearbeitung in der Monographie „Von der öffentlichen Volksbücherei zur Stadtbibliothek“ von Carten Pollnick.