'Jazz Dance': Tap Dance in den Zwanziger Jahren (eBook)

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Anne Camilla Kutzner
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€ 13,99
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Lingua: Tedesco
Editore: GRIN Verlag
Codice EAN: 9783638338820
Anno pubblicazione: 2005
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Descrizione

Studienarbeit aus dem Jahr 2004 im Fachbereich Musik - Sonstiges, Note: sehr gut, Freie Universität Berlin, Veranstaltung: HS 17740 'Jazz in der Kunstmusik der Zwanziger Jahre', Sprache: Deutsch, Abstract: Die zwanziger Jahre waren, wie im Seminar immer wieder angeklungen ist, eine „tanzverrückte“ Zeit. Daher mag es lohnend sein, einen Blick auf ein Phänomen zu werfen, das damals als „jazz dance“ bezeichnet wurde – ein Begriff, der heute etwas vollkommen anderes meint, damals aber deckungsgleich mit „tap dance“ war, den wir heute als Steptanz kennen. (Zur Begriffsverschiebung seit den Zwanzigern siehe unten.) Drei Aspekte stehen im Zentrum meiner Aufmerksamkeit: Die Geschichte des tap dance, die Prozesse des Lernens und der Standardisierung und die rassistischen Diskurse im amerikanischen Showbiz. In meiner Arbeit konzentriere ich mich auf die USA, da die Quellen, die mir zugänglich waren, keine Auskunft darüber geben, ob und (wenn ja) wie tap dance außerhalb Nordamerikas rezipiert oder gar praktiziert worden ist. Rusty E. FRANK zufolge waren tap acts – Solokünstler, Ensembles und Showproduktionen – auch in Rußland, Japan, Kuba und Australien unterwegs1, ein Publikum dafür hat es anscheinend weltweit gegeben; auf welches Echo tap dance stieß und ob es zum Beispiel in London, Paris oder Wien tap dance außer gastierenden amerikanischen acts gab, wird nicht erwähnt. Dieses Schweigen über tap dance außerhalb der USA könnte auch in der USAzentrierten Perspektive der Literatur begründet sein. Etwas spezifisch Amerikanisches ist tap dance auf jeden Fall: Wie Jazz ist er eine originär amerikanische Kunstform, von Marshall und Jean STEARNS als „vernacular in the sense of native and homegrown“ beansprucht. FRANK attestiert dem tap dance einen „[...] spirit, which was drawn from America itself, from the tempo, the excitement of the Machine Age.” Daß zwischen Jazz und tap dance ein Verhältnis gegenseitiger Inspiration bestand, ist anzunehmen. Zumindest die Richtung von der Musik in den Tanz legt FRANK nahe: „... In the years to come, the great music revolutions of ragtime, jazz, swing, bebop and avant-garde all played a tremendous role in the evolution of tap dancing.“ Und nach Helmut GÜNTHER sind Jazz und tap dance verwandt: „Auf alle Fälle steht fest, daß Jazzmusik und Tap Dance den gleichen Gesetzen gehorchen.“