Boethius "De institutione musica". Eine analytische Betrachtung ausgewählter Kapitel (eBook)

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Yvonne Stingel
Yvonne Stingel
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Lingua: Tedesco
Editore: GRIN Verlag
Codice EAN: 9783638334242
Anno pubblicazione: 2004
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Descrizione

Studienarbeit aus dem Jahr 1999 im Fachbereich Musik - Sonstiges, Note: 2, Humboldt-Universität zu Berlin, Veranstaltung: Einführung in die mittelalterliche Musiktheorie, Sprache: Deutsch, Abstract: Diese Seminararbeit ist eine analytische Betrachtung einiger ausgewählter Kapitel aus Boethius’ De institutione musica. Diese Schrift stellt das griechische Musiksystem dar, wurde aber auch im Mittelalter vielfach benutzt und nachgeahmt.1 Es ist eine logische Schrift. Der mathematische Einschlag tritt stark hervor. Neben Platon und Aristoteles nutzte Boethius Nicomachos von Gerasa, Euklid und Ptolemaios als Quellen.2 Die politische und kulturelle Geschichte des Mittelalters sind nicht ohne den Einfluß des Christentums zu verstehen. Das Christentum wird im vierten Jahrhundert zur römischen Staatsreligion und damit zum Träger der politischen Herrschaft und der Kultur. Es entwickelte sich eine christliche Literatur, bildende Kunst und Musik. Boethius lebte in einer Zeit, in der sich christliche Kultur und antik-heidnisches Gedankengut überschnitten. Musik war im Mittelalter rituell. Der antik-griechische Musikbegriff „mousiké“ galt als Einheit von Klang, Bewegung und zugrunde-liegendem Text. Dichtung und Tanz gehörten eng zusammen. Nach Ansicht der Theoretiker war Musik ein Mittel zur „Vervollkommnung des Geistes“. Die griechischen Philosophen haben bereits einige Jahrhunderte vor Christus untersucht, daß Musik in einer Wechselbeziehung zu seelischen Vorgängen steht. Bestimmte Arten von Musik lösen bestimmte Gefühle aus. Umgekehrt lassen sich auch Gefühle durch Musik ausdrücken. Pythagoras entdeckte, daß Musik auf Zahlengesetzen beruhe. Daraus erklärte er sich die geheimnisvollen Zusammenhänge zwischen Musik und Mensch. Musik könne sowohl die körperliche, als auch die seelische Verfassung des Menschen beeinflussen.3 Die ethische Bewertung der Musik hat hier ihren Ursprung. Musik galt nicht nur als kathartisch, reinigend, sondern sie hatte auch erzieherische Werte und eine erheiternde, entspannende Wirkung. Es gibt keine einheitliche Ethoslehre. Die Grundlehre, daß der ganze Kosmos „Harmonie und Zahl“ sei, kann jedoch Pythagoras zugeschrieben werden.4 Die Lehren des Pythagoras sind eine der von Boethius angegebenen Quellen.5 De institutione musica ist ein Traktat in fünf Büchern. Ferdinand Sassen schreibt über den Autoren: „Gleichwohl hat die Autorität des Boethius auf keinem Gebiet während des ganzen Mittelalters eine derartig unbestrittene Gültigkeit behalten wie auf dem der Musik“6