Selbst- und Fremdinszenierung von Politikern (eBook)

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Jenny Haroske
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Lingua: TED
Editore: GRIN Verlag
Codice EAN: 9783638190992
Anno pubblicazione: 2003
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Descrizione

Studienarbeit aus dem Jahr 2000 im Fachbereich Medien / Kommunikation - Film und Fernsehen, Note: 2,7, Technische Universität Dresden (Kommunikationswissenschaft), Veranstaltung: HS: Formen des Sprechens im Fernsehen, Sprache: Deutsch, Abstract: Am 19. September ist es wieder soweit - alle mündigen Bürger des Freistaats Sachsen sind dazu angehalten, eine neue Landesregierung zu wählen. Eine grundgesetzlich festgeschriebene Aktivität, die uns in regelmäßigen Abständen daran erinnert, daß wir in einem Gesellschaftssystem leben, in dem das Volk durch gewählte Vertreter regiert. Soll heißen: wir, die Bürger, ernennen Vertrauensmänner und -frauen, die sich hauptberuflich damit beschäftigen, unsere Interessen zu vertreten, weil wir dafür keine Zeit haben. Damit wir aber auf diesem Gebiet nicht den Überblick verlieren, abonnieren wir uns eine Tageszeitung, schauen abends die Tagesschau, und am Wahltag geben wir unsere Stimme demjenigen Abgeordneten, von dem wir unsere Interessen am besten zu vertreten haben meinen. Wenn wir aber ganz ehrlich sind - wer von uns „Normalos“ kann genau sagen, was Partei A von Partei B unterscheidet, warum es besser für uns wäre, Kandidat A statt Kandidat B in den Bundes- oder Landtag zu wählen? Die Argumente, die A und B uns via Fernsehen und Wahlplakat übermitteln, sind nicht allzu überzeugend. Richtung wechseln wollen die Republikaner, Horizonte öffnet die PDS für uns, und immer häufiger strahlt uns nur ein Gesicht an, das wir sympathisch finden sollen. Es scheint durchaus verständlich, daß viele Menschen das komplexe Gebiet der Politik nicht mehr durchschauen können und wollen. Es ist einfach zu schwierig, bei einem derartigen Überangebot an Meinungen und Ideologien einen Nenner zu finden. Dazu kommt aber, und das ist traurig, daß sich ein Großteil der Bevölkerung durch die Politiker gar nicht mehr vertreten fühlt und dabei sein Recht auf politische Partizipation aufgibt. Eine immer verbreitetere Behauptung, daß an der wachsenden Politikverdrossenheit nicht die faulen Bürger, sondern vielmehr die Politiker selbst schuld sind, soll im folgenden näher beleuchtet werden. Ist es wahr, daß Politiker Idealisten sind, die für eine bessere Gesellschaft kämpfen, oder geht es auch in dieser Sphäre hauptsächlich um Geld und Macht? Haben wir nur das Gefühl, oder sagen Politiker in ihren Reden wirklich nichts? Werden wir zynisch, oder sind Politiker wirklich alle gleich? [...]