Die Dialektik des Jazz oder Warum Adorno den Jazz nicht mögen konnte (eBook)

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Christian Vähling
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Lingua: Tedesco
Editore: GRIN Verlag
Codice EAN: 9783638181075
Anno pubblicazione: 2003
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Descrizione

Studienarbeit aus dem Jahr 1997 im Fachbereich Soziologie - Medien, Kunst, Musik, Note: 1, Universität Bremen (Institut für Soziologie), Veranstaltung: Einleitung in die Musiksoziologie, Sprache: Deutsch, Abstract: Wann immer sich jemand von Adorno distanzieren möchte, ohne richtige Argumente zu haben, kommt früher oder später der Hinweis auf Adornos Missverhältnis zur Jazzmusik. Tatsächlich gilt Adornos Ablehnung des Jazz als Prototyp der Kritik an der Kulturindustrie in der "Dialektik der Aufklärung". Wer sich die betreffenden Texte genauer ansieht, stellt fest, dass Adornos Ablehnung des Jazz keineswegs total war. Er bezieht sich in seiner Kritik vor allem auf den nachgespielten, von Noten abgelesenen Jazz der deutschen Tanzorchester (eine Differenzierung, die später verwischt). Er kritisiert die stilistischen Besonderheiten des aufgeschriebenen Jazz aus der Perspektive des Zwölftonkomponisten und berücksichtigt nur am Rand, dass die Übertragung auf das europäische Notensystem bereits eine Verfremdung der afrikanischen Harmonik des Jazz beinhaltet. Zudem entlarvt er den kreativen Impuls des Jazz als eher sportlich denn künstlerisch. So betrachtet, ist der Jazz für Adorno wenig mehr als ein triviales Ausdrucksmittel der Kulturindustrie, und auf keinen Fall die Kunstmusik, als die er heute gilt. (Zu unrecht, denn auch das war er anfangs nicht. Der frühe Jazz lässt sich eher mit dem heutigen Hip Hop vergleichen als mit dem heutigen Avantgarde-Jazz.) Aus all dem lässt sich ableiten, dass Adorno schlicht keine Ahnung vom Jazz hatte, aber diese Kritik greift zu kurz. Denn die Formen, die er (fälschlich) als Grundelemente des Jazz analysiert hatte, (die Synkope und die Blue Notes) wurden in der weiteren Entwicklung, spätestens im Jazzrock der Siebziger, tatsächlich zu ebendiesen Grundelementen. Der Jazz entwickelte sich, vereinfacht gesagt, entlang der von Adorno und Horkheimer beschriebenen Mechanismen der Kulturindustrie zu genau dem Produkt, das Adorno beschrieben hatte. Als Kritik der massenmedialen Verwertung des Jazz ist Adornos Jazzkritik weit besser als ihr Ruf. Oder anders formuliert: Selbst wenn Adorno keine richtige Ahnung hatte, war seine Theorie gut.