Le grand patronat suisse et l’Europe (1957–1984) (eBook)

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Ludovic Iberg
Ludovic Iberg
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Lingua: Fra
Editore: Alphil-Presses universitaires suisses
Collana: Histoire
Codice EAN: 9782889306756
Anno pubblicazione: 2025
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Descrizione

Contrairement aux récits classiques qui présentent la Suisse comme un petit État neutre et impuissant face aux pays voisins, cet ouvrage place sa politique extérieure au coeur des rivalités économiques du continent. Entre 1957 et 1984, le grand patronat suisse a joué un rôle décisif dans la politique européenne de la Confédération. Conjointement, les autorités et le patronat ont oeuvré pour préserver la souveraineté économique du pays afin de maximiser leurs profits et leur expansion sur les marchés internationaux. Ludovic Iberg met en lumière les stratégies et les acteurs qui ont permis à la Suisse de résister à l’intégration proposée par l’ancêtre de l’Union européenne, la Communauté économique européenne, perçue comme une menace pour son indépendance commerciale. Au coeur de cette résistance se trouvent des dynamiques capitalistes visant à protéger les secteurs industriels de pointe et à éviter toute subordination aux grandes puissances européennes. Un autre facteur crucial de cette opposition est de maintenir un modèle économique distinct, fortement opposé aux tendances dirigistes et à l’État-providence en plein développement dans d’autres pays européens. Pour cela, le patronat suisse a su maintenir et discipliner le « bloc bourgeois », tout en s’appuyant sur des alliances stratégiques, notamment avec les dirigeants ouest-allemands. En revisitant cette période sous le prisme économique, cette étude apporte un éclairage nouveau sur les stratégies qui ont façonné la politique européenne de la Suisse, révélant des acteurs politiques et économiques bien plus actifs et influents qu’on ne l’a longtemps pensé.