La production de l’immatériel (eBook)

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Compatibilità: Tutti i dispositivi
Lingua: Fra
Curatore: Mollier Jean-Yves; Régnier Philippe; Vaillant Alain
Editore: Presses universitaires de Saint-Étienne
Collana: Le XIXe siècle en représentation(s)
Codice EAN: 9782862727578
Anno pubblicazione: 2022
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Descrizione

Siècle du passage à l’économie libérale et à la société industrielle, le xxie siècle voit en France la création littéraire et artistique prendre tous les caractères d’une « production » - pensée avant même notre entrée, au xxie siècle, dans l’ère de l’immatérialité numérique -, comme celle de « produits immatériels ». Les belles-lettres et les beaux-arts doivent alors et sans retour s’adapter à ce nouveau système d’échanges et de valeurs, viser un public de masse, trouver leur place dans le premier des médias modernes qu’est la presse périodique (journaux et revues). En même temps, l’État postrévolutionnaire invente et instaure la pratique spécifiquement française de la politique culturelle à des fins d’autolégitimation, d’identité nationale et d’instruction publique. Il définit juridiquement la propriété intellectuelle. C’est ainsi que s’organise un marché contrôlé et régulé de l’immatériel, dont les principes et les effets ne manquent pas de susciter réflexion et critiques chez les contemporains. Quant aux poètes, romanciers, dramaturges, compositeurs d’opéra, peintres, etc., tous, de créateurs devenus « producteurs », et contraints de se redéployer par rapport au nouveau cadre, ils l’acceptent, le contournent ou le combattent selon des stratégies très diverses. Ainsi, d’une manière ou d’une autre, cette situation finit-elle par s’inscrire dans l’énonciation, dans la poétique et dans la thématique de ce qu’ils persistent à vouloir nommer leurs œuvres. Bon gré, mal gré, elle les stimule à un renouvellement des formes et des genres. À travers les contributions d’une trentaine de spécialistes du xixe siècle, l’histoire culturelle et l’histoire de l’art joignent leurs approches à celles de l’histoire littéraire pour proposer des études de cas et construire une vision d’ensemble. L’ouvrage se focalise plus spécialement sur un certain nombre de témoins et d’acteurs centraux, tels Balzac, George Sand, Baudelaire, Vallès, Mallarmé, Courbet, qui permettent de dégager des phénomènes transversaux non dépourvus d’analogies avec la période de mutations actuelle.