L'enseignement de l'italien en France (1880-1940) (eBook)

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Jérémie Dubois
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Compatibilità: Tutti i dispositivi
Lingua: Fra
Editore: UGA Éditions
Collana: Italie plurielle
Codice EAN: 9782843103681
Anno pubblicazione: 2017
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Descrizione

« Pourquoi ont-ils choisi l'italien ? » À la fin du xixe siècle, un universitaire refuse sèchement de soutenir les rares maîtres d'italien en France. L'italien est alors une langue « suspecte », jugée trop facile pour former les esprits. Elle suscite aussi une hostilité politique car l'Italie est alliée à l'Allemagne, qui vient de remporter la guerre de 1870. Quelques pédagogues, pourtant, rêvent que les cours d'italien préparent la Revanche, en rapprochant Rome et Paris. Ils initient une large mobilisation franco-italienne et créent, à partir de Grenoble, un italianisme universitaire, puis un enseignement secondaire de l'italien. L'immigration italienne, elle, est écartée et parfois même stigmatisée par ce mouvement de réveil de l'italien en France. Quand l'Italie rejoint les Alliés, en 1915, des professeurs d'italien jouent un rôle clé dans la propagande de guerre italo-française. Certains d'entre eux saluent ensuite l'arrivée de Mussolini au pouvoir et, en 1930, le Duce est même érigé en auteur d'agrégation. Néanmoins, des enseignants d'italien ont combattu la politique d'influence par la langue menée par le régime fasciste à travers la Société Dante Alighieri et l'envoi de lecteurs d'italien prosélytes dans les universités françaises. Croisant les perspectives diplomatiques et éducatives, cette histoire socioculturelle des études italiennes et des italianisants du premier xxe siècle éclaire les rapports entre l'école républicaine française et les langues et cultures étrangères.