Les banques françaises et la Grande Guerre (eBook)

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Compatibilità: Tutti i dispositivi
Lingua: Fra
Curatore: Cardoni Fabien
Editore: Institut de la gestion publique et du développement économique
Collana: Histoire économique et financière - XIXe-XXe
Codice EAN: 9782821872271
Anno pubblicazione: 2016
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Descrizione

Durant la Grande Guerre, la mobilisation financière des Français pour soutenir les combats a été à la hauteur de la mobilisation humaine. Dans ce contexte et pour gagner une guerre totale et mondiale, les banques nationales deviennent des acteurs clés du financement du conflit. Ce livre présente des destins bancaires très contrastés. Alors que la Société générale se recentre sur ses activités en France, Paribas se tourne résolument vers les États-Unis et se renforce en Europe centrale. Une autre banque parisienne, le CIC, s’offre une expansion régionale dans la continuité de l’avant-guerre. Certaines banques du Nord se régénèrent à Paris, développent un réseau national et sortent de la guerre renforcées, malgré les vicissitudes de l’occupation allemande. Les banques alsaciennes, quant à elles, souffrent cruellement lors du conflit puis du rattachement à la France. Le financement de l’économie est en outre profondément et durablement modifié, notamment car le marché boursier est en sommeil. La place des banques françaises dans le monde demeurera, pour des décennies, en retrait de sa position d’avant-guerre. Les nouveaux liens, entre collaboration nécessaire et tutelle de fait, qui se tissent entre l’État et les banques dureront jusqu’aux réformes bancaires des années 1980. Parallèlement, les difficultés humaines engendrées par la guerre ainsi que le développement du travail des femmes incitent les banques à mener une politique sociale novatrice et modifient l’organisation de ces entreprises, en particulier au Crédit Lyonnais. Le métier de la banque de détail évolue également (mécanisation accrue, titres d’emprunts à diffuser auprès du plus grand nombre, démocratisation des chèques...). Enfin, le conflit (avec l’épargne bloquée dans les Caisses d’épargne, la monnaie dévaluée, les impôts augmentés...) bouleverse la relation des Français avec leur argent.