La mondialisation sur la sellette : Plaidoyer pour une économie saine (eBook)

La mondialisation sur la sellette : Plaidoyer pour une économie saine (eBook)

Rodrik DaniChavagneux Christian
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Lingua: Fra
Traduttore: Duquène Jérôme
Editore: De Boeck Supérieur
Codice EAN: 9782807320727
Anno pubblicazione: 2018
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Descrizione

Maniant avec dextérité les tensions entre mondialisation, souveraineté nationale et démocratie, cet ouvrage incarne un commentaire indispensable sur l’économie mondiale contemporaine et ses dilemmes, et offre un cadre visionnaire au moment crucial où nous en avons le plus besoin. Il n’y a pas si longtemps, l’État-nation semblait être à l’agonie, voué par les forces de la mondialisation et de la technologie à ne plus avoir de raison d’être. Il fait à présent un retour en force, mû par une lame de fond populiste qui déferle sur le monde. Dani Rodrik, critique véhément de la mondialisation économique portée à l’excès, dépasse la réaction violente du populisme et propose une explication plus réfléchie des raisons pour lesquelles l’obsession hyper-mondialiste des élites et des technocrates a entravé les nations dans la réalisation d’objectifs économiques et sociaux légitimes à l’intérieur de leurs frontières : prospérité économique, stabilité financière et équité. Rodrik prend à partie les grands prêtres de la mondialisation, non pour avoir privilégié la science économique au détriment d’autres valeurs, mais pour s’être livrés à de la mauvaise science économique et avoir ignoré les nuances propres à la discipline qui auraient dû inspirer la prudence. Il plaide pour une économie mondiale pluraliste où les États-nations conservent suffisamment d’autonomie pour élaborer leur propre contrat social et développer des stratégies économiques à la mesure de leurs besoins. Au lieu de réclamer des frontières fermées et de défendre le protectionnisme, il montre comment nous pouvons restaurer un équilibre raisonnable entre gouvernance nationale et gouvernance mondiale et trace une voie d’avenir en proposant des moyens novateurs pour réconcilier les actuelles tendances inégalitaires de l’économie et des technologies avec la démocratie et l’inclusion sociale.