E.A. Poe, le livre des bords (eBook)

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Maryse Ducreu-Petit
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Compatibilità: Tutti i dispositivi
Lingua: Fra
Editore: Presses Universitaires du Septentrion
Collana: Objet
Codice EAN: 9782757426326
Anno pubblicazione: 2020
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Descrizione

1848 : Edgar POE écrit EUREKA. Texte insolite, mêlant physique et métaphysique, sorte de machine à produire des sens pour l’ensemble des fictions, des fantaisies, des fantasmes. Selon POE, être poète, c’est, dans l’ordre des mots, devenir l’égal de Dieu. L’œuvre comme le monde possède sa genèse. Les personnages en sont des individus qui voyagent, qui se déplacent aux confins, sur les limites et il suffit d’un rien - miroir, double, mort vivant, diable dans le beffroi - pour que tout bascule. Tout, c’est-à-dire l’identité. Qui est cet autre issu de soi ? Que veut-il ? Quelle réponse possible à cela ? L’état le plus fréquent de l’humain n’est-il pas la catalepsie, cette suspension de l’être dans le vide ? Passages : du même à l’autre, du rêve au réel, de la raison à la folie, de la mort à la vie. Enfin, dernier avatar, de l’humain au divin. Le texte ici présenté se propose d’explorer toutes les errances, grotesques ou sérieuses, où s’aventurent les personnages de POE. Abolition des différences, effacement des bornes, perméabilité des limites : les transgressions s’accumulent. On le voit bien : Usher et Valdemar, Morella et Pym ne sont aux marges que pour les franchir, borderliners hantés par l’œil rond du cyclone, du gouffre ou de la victime. Tous sont guettés par un maëlstrom, flanc tournoyant de la mort qui tue le temps et la raison. Est-il possible d’en sortir, de franchir la passe, de traverser l’épreuve ? Est-il une issue à cette dissolution des êtres ? Oui, à l’évidence : la Création. Il faut donc réinventer le monde. Concurrencer, plagier Dieu, devenir son égal, son double. Au terme de l’errance fantasmatique, nous découvrons ce qui, peut-être, est à l’origine du cri « Eurêka » : l’œuvre de POE est aussi une théologie.