La fabrique des derniers hommes (eBook)

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Aurélien BERLAN
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Lingua: Francese
Editore: La Découverte
Codice EAN: 9782707175533
Anno pubblicazione: 2012
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Descrizione

En s'appuyant sur l'œuvre des " pères fondateurs " de la sociologie allemande, Weber, Simmel et Tönnies , un essai original sur le diagnostic historique du temps présent, sur la base d'une analyse des forces socioéconomiques et socioculturelles qui façonnent notre humanité, qui travaille toute une partie de la pensée moderne. Curieuse époque que la nôtre, où le " progrès " – la transformation des conditions de vie liée aux applications sociales de la science – n'a jamais été aussi rapide, mais où seuls quelques idéologues croient encore que nos enfants auront une vie meilleure. Car les crises économiques, sociales et écologiques s'accumulent sans fin. Ce paradoxe s'éclaire si l'on revient à l'aube de notre temps, à l'époque où le capitalisme industriel, l'État bureaucratique et la science organisée se sont brutalement mis en place, et aux diagnostics historiques de ceux qui ont cherché à en saisir les implications pour la vie humaine. Max Weber, Georg Simmel et Ferdinand Tönnies ont identifié avec une lucidité implacable les pathologies constitutives de notre époque : la marchandisation générale, l'érosion du lien social, la perte de sens et de liberté liés à l'emprise des organisations bureaucratiques. Tout l'intérêt de leur sociologie est d'analyser ces évolutions en se demandant, concrètement, quel monde elles créent et quels types d'être humain elles engendrent. Ce faisant, ils mettent en évidence des aspects de la modernité capitaliste en général négligés, car trop intimement liés à ce qu'elle a fait de nous. Grâce à ce détour, on pourra se défaire des illusions véhiculées par ceux qui continuent de prôner, malgré tout, les vertus de la croissance et du développement industriel, ou qui annoncent que nous serions enfin sur le point d'accéder à la " société postindustrielle ". Telle est la condition pour être à la hauteur des tâches qui incombent aujourd'hui à celles et à ceux qui n'ont pas renoncé à l'idée d'émancipation.