Tué à l'ennemi (eBook)

Tué à l'ennemi (eBook)

Michel Laval
Michel Laval
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Lingua: Fra
Editore: Calmann-Lévy
Codice EAN: 9782702151792
Anno pubblicazione: 2013
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Descrizione

Le 1er août 1914, la France décrète la mobilisation générale. Comme trois millions cinq cent mille Français, le lieutenant Charles Péguy reçoit sa feuille de route, embrasse les siens et rejoint son unité, le 276e régiment d’infanterie de réserve, à Coulommiers. Intellectuel engagé, normalien d’origine modeste, chrétien fervent, républicain et dreyfusard, pamphlétaire et poète, Péguy est à la croisée des grandes traditions françaises et incarne plus que tout autre ce qu’on appelle encore le « génie français ». S’il vit ce moment avec un sentiment de plénitude, c’est que s’impose à lui comme à tous le devoir sacré de défendre la patrie, et, à travers elle, un système de valeurs démocratiques issu des Lumières et de la Révolution face à une puissance dont il a, l’un des premiers, compris la menace qu’elle faisait peser sur la vieille Europe. Ce combat unit dans une même détermination, une même exaltation quarante millions de Français, sans distinction d’opinions et de croyances, d’origines et de conditions. La bataille des frontières se solde par une série de terribles défaites. Comme des centaines de milliers de soldats, le lieutenant Charles Péguy et ses hommes doivent marcher jour et nuit pendant quatre semaines sous des pluies battantes ou dans des chaleurs torrides, les pieds en sang dans leurs godillots cloutés, reculant sans cesse devant l’invasion ennemie jusqu’à ce que Joffre donne l’ordre de la grande contre-offensive de la Marne. Charles Péguy ne verra pas cette première victoire. Il meurt le 5 septembre 1914 près de Meaux dans un assaut du 276e face aux mitrailleuses allemandes. Il repose depuis avec plus d’une centaine de ses soldats dans une grande tombe à l’endroit même où ils ont été ensemble « tués à l’ennemi ». Michel Laval, en racontant les trente-cinq derniers jours de la vie de Charles Péguy, entonne un requiem à la gloire de ce vieux peuple français en marche, avant que quatre ans d’une guerre impitoyable et inhumaine ne l’engloutissent dans la boue et le sang et emportent la « grande illusion » d’une « dernière guerre » pour la justice et la paix.