Winnie Mandela (eBook)

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Cessou SabineSmith Stephen
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Prezzo:
€ 13,99
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Lingua: Fra
Editore: Calmann-Lévy
Codice EAN: 9782702145777
Anno pubblicazione: 2007
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Descrizione

L’Afrique du Sud passe pour « le pays de Mandela ». Mais l’homme qui incarne le « miracle » politique en Afrique du Sud est si exceptionnel qu’il ne peut être représentatif d’un pays couturé des plaies de l’apartheid. Ce privilège ambigu revient à son ex-épouse, la « mère de la Nation » durant les décennies de combat, mais qui n’est finalement pas devenue la Première dame de la « nouvelle » Afrique du Sud, parce qu’elle s’est rendue coupable de crimes de sang à la tête du Mandela United Football Club, sa milice personnelle. Peut-on combattre un système hideux comme l’apartheid, sans en emprunter des traits, sans embrasser la violence et la haine ? Voilà le fil conducteur de cette enquête biographique, riche en épisodes inédits, qui est aussi un retour sur le passé et une interrogation sur l’avenir de l’Afrique du Sud. Il s’agit ici de retracer une histoire extraordinaire, celle d’une fille du Transkei qui « monte » à Johannesburg, la Cité de l’or, où elle épouse en même temps que l’étoile montante de l’ANC, une lutte sans merci qu’elle devra mener seule. Durant les vingt-sept années que Nelson passera debout en prison, Winnie affronte l’apartheid au quotidien : elle est harcelée jour et nuit par la police, séparée de ses deux filles, torturée en prison, trahie par des « amis », assignée à résidence puis « bannie » au cœur du pays afrikaner, totalement isolée dans la « petite Sibérie » qu'est son exil intérieur. En dépit de toutes ses blessures intimes, c’est Winnie qui inspire la résistance contre l’ordre ségrégationniste, c’est elle – bien plus que l’ANC - qui est en phase avec les townships rebelles, d’abord avec la jeunesse de Soweto, en 1976, puis avec les ghettos du pays tout entier au milieu des années 1980. Cependant, à l’heure de la « libération » négociée, elle perd, outre ses postes dans le mouvement anti-apartheid arrivé au pouvoir, à la fois son mari et son honneur. Elle n’est plus qu’une icône abîmée. Et si c’était cela la vraie image de l’Afrique du Sud, le « pays de Mandela » qui se révèlera après la mort de Nelson ?