Histoire de la Révolution française - Tome VI (eBook)

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Louis Blanc
Louis Blanc
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Lingua: Fra
Editore: Metvox Publications
Collana: Metvox Histoire
Codice EAN: 9782493289766
Anno pubblicazione: 2025
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Descrizione

Dans le tome VI de l’Histoire de la Révolution française de Louis Blanc analyse ; entre autres, les relations de Maximilien Robespierre avec les Girondins et les Sans-culottes. Robespierre et les Girondins étaient en désaccord sur plusieurs questions clés. Les Girondins, partisans d’une politique de guerre agressive, ont souvent été en opposition avec Robespierre, qui était initialement sceptique quant à la guerre avec les monarchies européennes, craignant qu’elle ne renforce les forces royalistes internes ou installe une dictature militaire. Les différends idéologiques entre Robespierre et les Girondins portaient également sur des questions économiques et sociales. Les Girondins étaient critiqués par Robespierre pour leur approche plus modérée, attribuée à une tendance à favoriser les intérêts des classes moyennes plutôt que ceux des classes populaires. Robespierre finira par jouer un rôle clé dans la chute des Girondins lors de l’insurrection des sans-culottes en juin 1793, où il soutint leur arrestation. Robespierre partageait plusieurs objectifs avec les Sans-culottes, Il défendait l’égalité sociale, la régulation économique et une politique stricte contre les ennemis de la Révolution. Robespierre s’appuya sur leur soutien populaire pour renforcer son pouvoir politique ainsi que celui des Montagnards au sein de la Convention. Son engagement envers des mesures économiques comme la fixation des prix sur les biens de première nécessité lui valut un soutien significatif de leur part. Cependant, il n’était pas sans critiques à leur égard. Robespierre chercha souvent à canaliser leur énergie. Il se méfiait des poussées populaires incontrôlées qui pouvaient déstabiliser le gouvernement révolutionnaire. En résumé, Robespierre s’opposa aux Girondins en raison de différends idéologiques, tandis qu’il voyait les sans-culottes comme des alliés potentiels utiles pour la promotion de sa vision de la Révolution, même s’il restait prudent face à leurs excès. Sa stratégie consista à utiliser leur soutien pour asseoir son pouvoir.