Les Chants populaires de l’Arménie (eBook)

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Édouard Dulaurier
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Lingua: Fra
Editore: Editions Homme et Litterature
Codice EAN: 9782384690039
Anno pubblicazione: 2022
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Descrizione

Pour apprécier le caractère qu’a pris la poésie populaire chez les Arméniens dans les temps qui précédèrent leur conversion au christianisme, vers le commencement du IIIe siècle de notre ère, pour savoir sous quelles inspirations elle est née, dans quelles circonstances elle se produisit et cessa d’exister, il est nécessaire, avant tout, de jeter les yeux sur la position géographique de leur pays et de connaître les phases principales de leur histoire. La chaîne de montagnes qui, à partir des côtes de la mer Égée, court à travers l’Asie Mineure, la Haute-Mésopotamie, la Perse, la Bactriane, pour aller se rattacher au grand massif qui coupe l’Asie centrale, s’ouvre vers le nord, dans la direction du Pont-Euxin et de la mer Caspienne ; elle forme un vaste réseau dont un embranchement, connu des anciens sous les noms de Monts-Paryadres, Monts-Moschiques et autres encore, va, en contournant l’angle sud-est de la Mer-Noire, se relier au Caucase. Le nom de région arménienne désigne le plateau dont cet embranchement est la pente nord-ouest, et qui a pour escarpement méridional la chaîne connue sous le nom générique de Taurus et sous les dénominations particulières de Monts-Gordyéens, Massis, Niphates (Nebad). Le point culminant de ce plateau est le Massis ou Ararad, qui élève à une hauteur de 16.953 pieds anglais au-dessus du niveau de la mer son front couronné de neiges perpétuelles. Cette gigantesque montagne, dont les flancs sont souvent couverts d’un manteau de sombres nuages qui l’enveloppent d’obscurité, déchirée par de puissantes convulsions volcaniques qui ont jonché de débris tout le sol d’alentour, présente un aspect bien propre à frapper l’imagination, et qui explique la vénération religieuse dont elle fut toujours l’objet. Les habitants d’Érivan l’appellent encore aujourd’hui Mouthen aschkarh, c’est-à-dire monde ténébreux...