« …la plus grande œuvre d’art pour le cosmos tout entier » : Stockhausen et le 11 septembre (eBook)

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Lambert Dousson
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Lingua: Fra
Editore: EDITIONS MF
Collana: Répercussions
Codice EAN: 9782378040246
Anno pubblicazione: 2020
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Descrizione

« La plus grande oeuvre d’art pour le cosmos tout entier ». C’est en ces termes que le compositeur allemand d’avant-garde Karlheinz Stockhausen (1928–2007) a qualifié l’attaque terroriste contre le World Trade Center le 11 septembre 2001. Au-delà de sa portée morale, cet essai philosophique montre la double vérité, artistique et politique, que renferme cette déclaration. La première a pour nom propre « malentendu », la seconde « sublime ». Le malentendu connecte les propos du compositeur à son esthétique et sa métaphysique : il questionne l’essence et la puissance de la musique. Qu’est-ce qui fait art ? Qu’est-ce qui fait œuvre ? Que sont un matériau, un acte, une forme artistiques ? Comment une expérience vécue peut-elle constituer un matériau pour l’art, et devenir l’objet d’une écoute ? Et lorsque cette expérience est l’expériencede la violence, de l’horreur, de la guerre ? Quelle action, voire quelle violence la musique peut-elle exercer ? « Sublime » désigne pour sa part le type de rationalité esthétique qui définit la politique du 11 septembre. Car au-delà de l’abîme qui sépare politiquement une bande de criminels fanatiques et une démocratie libérale, c’est une même logique esthétique que partagent un chef d’État s’adressant à la nation américaine comme s’il était le héros d’une superproduction hollywoodienne, un chef terroriste qui se maquille comme un présentateur-vedette de journal télévisé pour revendiquer un attentat, et un compositeur qui a vu une œuvre d’art dans un crime terroriste conçu pour ressembler à un film hollywoodien diffusé à la télévision. Cette logique révèle qu’esthétisation de la politique et marchandisation de la culture sont les deux faces d’un même phénomène qui affecte nos sociétés. Essai critique sur la violence de la musique et la musique de la violence, à l’intersection de la théorie politique et de la théorie esthétique, ce livre analyse les rapports entre art et terreur, technologie et culture, et considère la musique comme un objet de connaissance autant qu’une source de savoir sur notre monde.