Jacques Derrida, le prétexte dérobé (eBook)

Jacques Derrida, le prétexte dérobé (eBook)

Jean-Philippe Pastor
Jean-Philippe Pastor
Prezzo:
€ 6,99
Compra EPUB
Prezzo:
€ 6,99
Compra EPUB

Formato

:
EPUB
Cloud: Scopri di più
Lingua: Fra
Editore: Jean-Philippe Pastor
Codice EAN: 9782374533131
Anno pubblicazione: 2016
Scopri QUI come leggere i tuoi eBook

Note legali

NOTE LEGALI

a) Garanzia legale, Pagamenti, Consegne, Diritto di recesso
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.

Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.

Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.

Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi

Descrizione

Le mercredi 10 février 99 - Paris, 17h00, heure à laquelle le séminaire de Jacques Derrida commence au 105, Boulevard Raspail de l'École des Hautes Études - je me suis mis à lire un texte auquel le maître de cérémonie n'avait accordé aucun imprimatur. En vérité, le passe-droit pour cette intervention illicite ne m'était consenti que pour un pré-texte visé par le philosophe quelques semaines plus tôt. Ce sont ces pages promises à l'interprète de La Lettre volée d'Edgar Allan Poe (ici non reproduites et pour certaines d'entre elles finalement jamais lues) qui me donnaient l'avantage d'une lecture suivie devant une assemblée monumentale - l'amphithéâtre était absolument bondé, cénacle averti d'un sujet dont l'auteur de Sauf le nom traitait alors depuis dix-huit mois en séminaire: la question du parjure et du pardon dans la tradition philosophique et littéraire occidentale. À cet instant précis, il me fallait faire face à la faute. Me risquer à l'inexcusable devant une hospitalité pourtant si généreusement offerte. Assumer toutes les conséquences de ce geste impromptu... et peut-être le renvoi. De quel droit et pour quel motif s'autoriser d'une falsification venue contrefaire un atelier si bien agencé, si bien réglé dans la facture et le théâtre auquel habituellement cette séance de travail se prête ? On comprendra que sur un tel sujet relevant de la philosophie pour toujours aux yeux du grand auteur, il y a encore beaucoup à me faire pardonner. Me sera-t-il enfin remis ? Derrida, au terme de la lecture usurpée s'est déclaré coupable. Manière subtile de ne pas m'adresser trop rapidement sa grâce. Coupable de s'être laissé surprendre (comme il le prétend) ou bien contrit de m'avoir donné si longtemps le champ libre pour la lecture d'un texte qu'il avait reçu par pli postal, et qui n'aura finalement jamais été dévoilé à l'auditoire ? Mais pour quel genre de pardon... et surtout pour quelle sorte de faute ?