Statactivisme (eBook)

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Bruno IsabelleDIDIER EmmanuelPRÉVIEUX Julien
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Prezzo:
€ 13,99
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Lingua: Fra
Editore: Zones
Codice EAN: 9782355220784
Anno pubblicazione: 2015
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Descrizione

Le parti pris de ce livre collectif, qui rassemble les contributions de sociologues, de journalistes, mais aussi d'artistes et de militants syndicaux ou associatifs, procède du judo : prolonger le mouvement de l'adversaire afin de détourner sa force et la lui renvoyer en pleine face. Faire de la statistique, instrument du gouvernement des grands nombres, une arme critique. Essayer du moins, explorer cette possibilité. Militer avec des chiffres, ce serait faire du statactivisme. Les statistiques nous gouvernent. Argument d'autorité au service des managers, elles mettent en nombres le réel et maquillent des choix qui sont, en fait, politiques. Le parti pris de ce livre, qui rassemble les contributions de sociologues, d'artistes et de militants, procède du judo : prolonger le mouvement de l'adversaire afin de détourner sa force et la lui renvoyer en pleine face, faire de la statistique une arme critique. L'histoire de cette forme de contestation dont Luc Boltanski indique qu'elle permet de formuler des " critiques réformistes " passe d'abord par un retour sur la longue controverse sur l'indice des prix en France, présentée par Alain Desrosières. La deuxième partie du livre s'intéresse à la façon dont on ruse, individuellement et souvent secrètement, avec les règles. L'association Pénombre, composée de statisticiens critiques, y présente une fausse interview du brigadier Yvon Dérouillé, qui explique, face caméra, comment tripatouiller les statistiques de la délinquance. Mais les statistiques peuvent aussi servir à faire exister politiquement, en les rendant visibles, des catégories sociales discriminées. Louis-Georges Tin, président du Conseil représentatif des associations noires, montre comment Victor Schoelcher, au XIXe siècle, mobilisait déjà des arguments quantitatifs pour la défense des droits des Noirs. Une dernière stratégie statactiviste consiste à bâtir des indicateurs alternatifs, tels que le " BIP 40 ", qui met en rapport les bénéfices dégagés par l'envolée des cours boursiers et le creusement des inégalités sociales. Ces quatre démarches sont illustrées, avec humour ou sérieux, en texte ou en image, par les contributeurs de cet ouvrage, pour qui " un autre nombre est possible " : ce qu'une logique hégémonique de quantification a instauré, une pratique statactiviste avertie peut chercher à le défaire.