Les musulmans et la machine de guerre nazie (eBook)

Les musulmans et la machine de guerre nazie (eBook)

Ingrao ChristianMotadel David
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Lingua: Fra
Traduttore: Nordmann Charlotte; HERMANN Marie
Editore: La Découverte
Codice EAN: 9782348042539
Anno pubblicazione: 2019
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Descrizione

L'enrôlement de légions musulmanes sous la bannière nazie est l'un des faits les plus méconnus de la Seconde Guerre mondiale. David Motadel dépeint magistralement cette entreprise d'instrumentalisation de l'islam, parmi les plus déterminées de l'histoire moderne, et propose sur une période pourtant abondamment documentée, un éclairage nouveau et signifiant. Au plus fort de la Seconde Guerre mondiale, après les premiers revers militaires subis en Union soviétique et l'enlisement dans des territoires abritant de nombreux musulmans – l'Afrique du Nord, le Caucase, les Balkans et la Crimée –, les dirigeants nazis ont cédé à une sorte d'urgence stratégique. Ainsi ont-ils mis de côté certains de leurs préjugés racistes et tenté d'instrumentaliser l'" islam " – religion que Hitler et Himmler, notamment, admiraient car ils la jugeaient " autoritaire ", " fanatique " et " conquérante " – pour en faire une force politique ralliée à leur cause. Les musulmans sont donc devenus la cible d'une propagande acharnée et sophistiquée, quoique totalement ignorante des cultures et contextes régionaux. Mais en postulant l'unité du monde musulman, en manipulant les textes sacrés ou en tentant de faire passer Hitler pour une figure centrale de l'eschatologie islamique, la machine de guerre nazie a fabriqué de toutes pièces un islam imaginaire... Fondé sur des sources inédites issues de quatorze pays, ce livre démonte avec précision la thèse d'une proximité idéologique entre nazis et musulmans à l'égard des juifs. Si des dizaines de milliers de soldats musulmans se sont effectivement enrôlés dans la Wehrmacht et la SS, ils l'ont presque toujours fait pour échapper à une misère plus grande encore, aux menaces de la violence nazie, ou pour se venger de leurs anciens oppresseurs.