La fin de Smyrne (eBook)

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Hervé Georgelin
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Compatibilità: Tutti i dispositivi
Lingua: Fra
Editore: CNRS Éditions via OpenEdition
Collana: CNRS histoire
Codice EAN: 9782271078179
Anno pubblicazione: 2013
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Descrizione

Pourquoi les cités de la Méditerranée orientale fascinent-elles tant ? En quoi la connaissance d’Alexandrie, de Beyrouth, de Constantinople, d’Odessa, de Salonique et de Smyrne est-elle un sésame indispensable à la compréhension d’un monde essentiellement pluriel dans lequel nos sociétés, issues des premiers États-nations, prennent conscience d’être projetées ? L’histoire de la Smyrne ottomane tardive est exemplaire d’une gestion sociale élaborée impliquant différents groupes humains, aux références religieuses et en partie juridiques divergentes. La pluralité des langues parlées en ville et la diversité des mises vestimentaires donnent au visiteur et au lecteur pressés une impression superficielle de Babel chaotique, alors que les représentations de l’ordre familial et social étaient largement partagées par l’ensemble des Smyrniotes - qu’il s’agisse de citadins grecs, turcs, juifs, arméniens, levantins. La place respective des uns et des autres dans cet arrangement hiérarchisé permettait une cohabitation quotidienne. En fait, c’est avec grand art que les moments de proximité ouverte et ceux d’intimité exclusive étaient agencés dans la cité. La diversité, considérée comme une donnée, fut pourtant perçue par des cercles politiquement actifs de la ville et au-delà comme de moins en moins légitime... Ces sociétés urbaines du siècle passé ne nous offrent donc pas de « plan de route » infaillible pour une coexistence inscrite dans la pluralité. Leur fin, le plus souvent catastrophique - celle de Smyrne fut particulièrement violente et meurtrière -, doit au contraire nous alerter sur les dangers d’une absence de citoyenneté commune dans ces mondes cloisonnés.