Politique du cinéma iranien (eBook)

Politique du cinéma iranien (eBook)

Agnès Devictor
Agnès Devictor
Prezzo:
€ 9,99
Compra EPUB
Prezzo:
€ 9,99
Compra EPUB

Formato

:
EPUB
Cloud: Scopri di più
Compatibilità: Tutti i dispositivi
Lingua: Fra
Editore: CNRS Éditions via OpenEdition
Collana: Hors collection
Codice EAN: 9782271077912
Anno pubblicazione: 2013
Scopri QUI come leggere i tuoi eBook

Note legali

NOTE LEGALI

a) Garanzia legale, Pagamenti, Consegne, Diritto di recesso
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.

Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.

Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.

Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi

Descrizione

Par le nombre et la qualité des œuvres réalisées, la variété des thèmes explorés et le foisonnement de ses réalisateurs, le cinéma iranien s’affirme comme l’un des plus dynamiques du monde. Depuis le début des années 80, il ne cesse d’accumuler les plus hautes distinctions dans les festivals internationaux. Cette vitalité est aussi remarquable que paradoxale. Rien ne laissait supposer que ce cinéma survivrait à l’épreuve de la révolution islamique de 1979, à laquelle ont succédé huit années de guerre. Rien ne laissait supposer non plus que la République islamique, mise en place par l’âyatollâh Khomeyni, attacherait une telle importance au secteur culturel, et notamment au cinéma, au point de vouloir en faire un des principaux outils de l’islamisation de la société et ce, au moins jusqu’à l’élection du président Khâtami en 1997. Pour rendre compte de cette aventure cinématographique, ce livre recourt à un mode d’analyse original : il s’appuie sur une approche politique et institutionnelle. Politique du cinéma iranien retrace les enjeux que représente le cinéma au sein de ce régime, et la façon dont s’est élaborée une politique du cinéma sans équivalent. Sur la base d’une analyse filmographique de plus de trois cents titres, l’auteur recense par ailleurs les thématiques et les personnages marquants du cinéma iranien, ainsi que leur évolution depuis l’établissement de la République islamique. Face à un système de censure d’un puritanisme inégalité, qui empêche par exemple, toute relation tactile entre homme et femme à l’écran, elle met en lumière les réponses apportées par des réalisateurs aussi différents qu’Abbas Kiarostami, Jafar Panahi, Ebrahim Hatamikia, Rakhshan Bani Etemad ou Mohsen Makhmalbaf. Partant du cinéma, cet ouvrage offre aussi une lecture des rouages et des dynamiques à l’œuvre dans l’État iranien, et permet de saisir les enjeux majeurs qui structurent cette société.