De la main d'une femme (eBook)

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astrid de Laage
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Lingua: Fra
Editore: Grasset
Codice EAN: 9782246835042
Anno pubblicazione: 2023
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Descrizione

Il y a 230 ans, le 13 juillet 1793, Marie Anne Charlotte de Corday d’Armont, 24 ans, assassinait l’ami du peuple Jean-Paul Marat. Quatre jours plus tard, elle était guillotinée. Figure aujourd’hui figée des manuels scolaires, « ange de l’assassinat » pour Lamartine, qui était vraiment Charlotte Corday ? Jeune femme fragile instrumentalisée par les forces de la réaction ou héroïne en quête de liberté ? Criminelle aveugle ou redresseuse des torts de la Révolution ? Martyre, bourreau, féministe avant la lettre ? Lointaine cousine fascinée par cette parente, Astrid de Laage s’est plongée dans l’histoire. Elle interroge son propre rapport à la noblesse, au lignage, aux contraintes sociales si oppressantes pour une jeune femme du XVIIIe siècle. Et elle retrace le chemin qui aura mené Charlotte de Caen jusqu’à Paris, ce fatal soir de juillet. Imprégnée de littérature antique et d’idéal romantique, républicaine proche des Girondins, révulsée par la tyrannie sanguinaire qu’illustre Marat, Charlotte passe à l’action. Elle assumera totalement son geste, affrontera sur l’échafaud la haine populaire, persuadée de sauver son pays. Astrid de Laage donne une présence sensible à Charlotte mais aussi à Marat et aux femmes qui l’entourent. Elle raconte une journée comme les autres du Paris révolutionnaire, la frénésie urbaine, la tension brûlante qui anime Charlotte au fil de son périple, les souffrances d’un Marat éreinté par la maladie, les craintes de ses proches, les violentes critiques dont il est l’objet. Elle rend aussi à la jeune femme le mystère qui est le sien. Car de ce choix ultime, suicide pour la cause, volonté sans faille, nul ne peut mesurer la profondeur et l’enjeu personnel. Pour sa cousine contemporaine, mesurant les forteresses qui enfermaient les femmes de l’époque, Charlotte n’a pas le choix. Seule possibilité pour sortir de sa condition : la violence. Se perdre pour exister. Ou faute de ne pouvoir exister autrement.