Capitaliste ou démocratie? (eBook)

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Marc Fleurbaey
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Lingua: Fra
Editore: Grasset
Codice EAN: 9782246695295
Anno pubblicazione: 2006
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Descrizione

Chômage, inégalités, précarité? Notre « modèle social » affiche de bien piètres performances. Faut-il alors en faire le dernier rempart contre les assauts du libéralisme qui, mondialisation aidant, préfigurent un monde plus compétitif et plus dur pour les perdants ? Ou faut-il, au contraire, rechercher une nouvelle articulation entre marché et Etat, entre concurrence et protection ? Observant les évolutions de long terme des sociétés modernes, l'auteur décèle un décalage frappant entre l'hégémonie croissante des valeurs démocratiques dans le discours ambiant, allant de pair avec les capacités d'autonomie accrue des citoyen(ne)s et la persistance de l'autoritarisme et des rapports inégaux dans la sphère économique. Ce décalage pourrait fournir la clef d'un scénario optimiste pour le futur. En effet, la logique démocratique a vocation à s'imposer dans tous les lieux où se prennent des décisions qui affectent l'économie et en particulier l'entreprise , qui pourrait fonctionner de façon à la fois plus équitable et plus efficace en organisant une meilleure prise en compte des intérêts de chacun. En allant au bout du raisonnement, on voit se profiler une nouvelle « sociale-démocratie », qui mériterait mieux son nom que l'ancienne. Alors que cette dernière instituait, sous l'égide d'organismes centraux, une protection sociale uniforme et, d'un certain point de vue, paternaliste, sans s'attaquer aux prérogatives des élites dirigeantes, la nouvelle social-démocratie apporterait plus de sécurité, d'autonomie et d'égalité en donnant à chacun les moyens de participer aux décisions qui le concerne. Le marché garderait sa place centrale dans les rouages économiques, en raison des vertus démocratiques de la décentralisaton. Néanmoins, la démocratisation de l'entreprise représenterait un réel progrès économique et social, et induirait un dépassement des rapports sociaux inégaux qui caractérisent le capitalisme. Cet après-capitalisme « démocratique » ressemblerait bien peu aux divers scénarios étatistes qui ont longtemps alimenté les espoirs de progrès social, mais une telle perspective semble mieux à même de répondre aux défis de notre époque.