Transports en commun (eBook)

Transports en commun (eBook)

Jean Grégor
Jean Grégor
Prezzo:
€ 12,99
Compra EPUB
Prezzo:
€ 12,99
Compra EPUB

Formato

:
EPUB
Cloud: Scopri di più
Lingua: Fra
Editore: Fayard
Codice EAN: 9782213660615
Anno pubblicazione: 2010
Scopri QUI come leggere i tuoi eBook

Note legali

NOTE LEGALI

a) Garanzia legale, Pagamenti, Consegne, Diritto di recesso
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.

Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.

Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.

Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi

Descrizione

Franconville, années 80. Les banlieues pavillonnaires se transformaient inexorablement en cités-dortoirs. Comme pour compenser l’uniforme grisaille qui gagnait du terrain, la société de consommation offrait aux classes moyennes mille objets de convoitise, de fierté, de manies, de fantasmes. Parmi eux la voiture tenait une place de choix. Elle permettait de joindre l’utile à l’agréable, le fonctionnel au symbolique, de se rendre à son lieu de travail tout en affichant son statut social. Boris Manzarek était très fier de la CX de son grand-père. En revanche il avait honte de la 4L de son père, qui avait hérité de 68 un souverain mépris pour ces boîtes à savon affublées de roues. Et naturellement cette honte redoublait lorsque Boris sortait de la 4L devant le collège au moment même où Sylvie Caron descendait, elle, d’une BMW. Un deuil précoce frappe les deux adolescents au même moment. Le hasard fait se percuter à grande vitesse la voiture du père de Boris et celle de la mère de Sylvie, qui meurent tous les deux. Le drame marque à jamais les jeunes gens : bus, voitures, avions, tout ce qui bouge va devenir pour chacun d'eux une obsession. Désormais éloignés l'un de l'autre, ils grandissent néanmoins hantés par un souvenir commun. Et dans le bruit des moteurs, le ronronnement de la circulation, le vacarme des avions qui décollent, la question subsiste : Boris et Sylvie parviendront-ils à se retrouver ? Derrière son titre trompeur, Transports en commun est le roman d’une génération et de son objet totémique, ce produit manufacturé que, dans Mythologies, Roland Barthes n’hésitait pas à comparer aux cathédrales gothiques : l’automobile.