Retour à Reims (eBook)

Retour à Reims (eBook)

Didier Eribon
Didier Eribon
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€ 8,49
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Lingua: Fra
Editore: Fayard
Codice EAN: 9782213653945
Anno pubblicazione: 2009
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Descrizione

Cet essai débute comme un récit : à la mort de son père, Didier Eribon retourne à Reims, sa ville natale, et retrouve sa famille avec laquelle il avait plus ou moins rompu trente ans auparavant. Observant avec sa mère des photos du passé, il revoit avec stupeur le monde ouvrier dans lequel il a grandi. Mais plutôt que de fuir à nouveau son milieu d’origine, il décide de se plonger dans son passé pour tenter de se le réapproprier. En reconstituant l’histoire de sa famille, l’auteur analyse la condition ouvrière des années 1950-60 et les expériences constitutives de cette appartenance de classe. Quel est le rapport des classes populaires à la culture, à la sexualité, au système scolaire ? Comment le vote communiste a-t-il fini par devenir un vote pour le Front national ? Evoquant son enfance et son adolescence, il analyse sa trajectoire de transfuge de classe, et le rôle qu’y a joué son homosexualité. Mais cet ouvrage est bien plus qu’une esquisse d’autobiographie. A la faveur de ce retour à Reims, Didier Eribon se redécouvre fils d’ouvrier, lui qui s’était toujours envisagé comme un enfant gay. Et de s’interroger : comment les catégories contemporaines de la politique fabriquent-elles les enfants que nous avons été ? En quoi la quasi-disparition du marxisme d’un côté, et, de l’autre, la force des mouvements culturels et sexuels prescrivent-ils aujourd’hui ce type de lecture de soi-même ? La politique ne transforme pas seulement le présent et le futur : elle transforme aussi notre passé, notre rapport à nous-mêmes et notre manière de nous définir. Si ce que nous sommes est institué par les théories politiques, il convient dès lors de rompre avec les théories qui découpent le monde selon des frontières uniques (de classes, de genre, de race, de sexualité) ou prétendent que certaines identités seraient plus « vraies » et plus importantes que d’autres. Didier Eribon propose donc d’élaborer une théorie du sujet qui nous permet de penser la multiplicité de nos expériences et d’être le sujet simultané de plusieurs politiques.