De l'universel, de l'uniforme, du commun et du dialogue entre les cultures (eBook)

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François Jullien
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Lingua: Fra
Editore: Fayard
Codice EAN: 9782213647937
Anno pubblicazione: 2008
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Descrizione

Depuis ses tout premiers travaux, l’ambition de François Jullien est de construire un rapport interculturel Chine-Europe tout à la fois effectif et fécond, c’est-à-dire qui se garde de l’universalisme à bon marché, comme du relativisme, son double inversé. Il était donc requis d’emblée dans son programme de recherches qu’il se consacrât un jour à la question même de l’universel, et à ses enjeux politiques.. Jullien commence par retravailler le sol conceptuel de la notion même d’universel. Qu’est-ce qui distingue et en même temps relie cette notion à celle d’ « uniforme » ? Et les deux précédentes notions à celle de « commun » ? Puis il entreprend d’éclairer en profondeur la façon chaotique dont la dimension de l’universel a émergé en Europe. Car lorsqu’on l’examine d’un point historique (et dans le temps long qui est celui des idées), il est frappant de voir à quel point l’universel est une notion composite, voire hétéroclite, en ce qu’elle plonge ses racines dans trois régimes de pensée et d’histoire très hétérogènes : celui de la logique, via la philosophie et les sciences, celui du droit, via l’Empire romain, et enfin celui de la religion, via la christianisme et saint Paul. Oui, il y a bien une « idéologie européenne ». Oui, les notions de « démocratie » et de « Droits de l’homme » subissent une torsion lorsqu’elles passent en Chinois. Non, cela ne signifie pas pour autant que le relativisme est la seule option rationnelle et le fin mot de tout. Et encore moins que les jeunes Chinois de la place Tian an’Men ne savent pas de quoi ils parlent lorsqu’ils revendiquent de telles valeurs. Oui, on peut dire quelque chose de neuf, aujourd’hui encore, sur l’universel et sur le dialogue des cultures. Et de fait, si la démarche « sinophilosophique » de F. Jullien présente un avantage, c’est bien justement celui de renouveler et de relancer toutes les questions qu’elle rencontre, même les plus rebattues, et nous surprendre ainsi à chaque livre.