Primitivismes II. Une guerre moderne (eBook)

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Philippe Dagen
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Lingua: Fra
Editore: Editions Gallimard
Codice EAN: 9782072906671
Anno pubblicazione: 2021
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Descrizione

Primitivismes, une invention moderne cherchait à montrer comment et pourquoi l’Europe, à la fin du XIXe siècle, fait du primitif une idée essentielle : au temps de l’expansion coloniale et de la naissance de l’anthropologie, ce primitif s’incarne dans les "sauvages", les fous, les préhistoriques et les enfants. Primitivismes II, une guerre moderne continue l’étude des fondements et des usages de la notion jusqu’à la Seconde Guerre mondiale. Trois thèmes s’y tressent. Les arts d’Afrique, d’abord : ceux-ci, après avoir brièvement participé à l’histoire des avant-gardes avec Apollinaire et Picasso, sont captés dans l’entre-deux-guerres par la mode nègre qui se développe en accord avec le discours colonialiste et raciste. Elle les réduit à l’état d’objets décoratifs, sinon publicitaires. Le refus de cette appropriation, ensuite : par ses écrits, ses revues et ses actes, le surréalisme oppose l’Océanie telle qu’il la rêve à ce trop bel art nègre. Dans le même mouvement, il construit une autre histoire et une autre géographie de la création. Celles-ci donnent aux cultures amérindiennes, du Nouveau-Mexique à l’Alaska, à la préhistoire et aux peuples "barbares" anciens, la place qui leur était refusée. Cette contre-culture s’oppose au récit habituel qui veut que la Grèce soit le berceau de la civilisation. Le néo-classicisme s’imposant comme le style des totalitarismes soviétique et nazi, l’affrontement est donc idéologique et politique autant que culturel. Ainsi apparaît la notion de guerre, qui donne son sous-titre au présent volume. Quand Dada fait scandale par le grotesque et le rudimentaire, il se déclare l’adversaire des sociétés occidentales si développées, coupables des carnages de la Première Guerre mondiale. Le surréalisme, à sa suite, attaque l’ordre du monde occidental – rationnel, standardisé, obsédé par le progrès et le profit – et veut susciter ou ressusciter le temps de la poésie, de la magie et de la liberté naturelles.