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GRAN HOTEL PALAZZO VENEZIA (eBook)
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GRAN HOTEL PALAZZO VENEZIA (eBook)
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Emanuele Brancati
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Emanuele Brancati
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Prezzo:
€ 1,99
Compra EPUB
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Formato :
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EPUB |
Cloud:
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Sì Scopri di più |
Compatibilità:
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Tutti i dispositivi
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Lingua:
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it |
Editore:
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EB43 |
Codice EAN:
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1230005300389 |
Anno pubblicazione:
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2021 |
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Note legali
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Descrizione
“Grande Hotel Palazzo Venezia” non vuole essere solo una semplice storia di amore di tutti i giorni ma avere un particolare taglio basato sul risveglio di una coscienza in un periodo plumbeo. E per questo essa è stata collocata in un’epoca ben definita e richiama un preciso periodo storico. Si racconta così una strana vacanza non certo sincera e non solo perché la storia prosegue e si completa negli anni immediatamente successivi al periodo post-bellico.
In essa non si è voluto che i dettagli ingolfassero il pathos della successione degli eventi che sono tali perché, noi lettori, siamo più inclini a prendere decisioni affrettate se molti altri la pensano allo stesso modo; ma tardiamo anche a comprovare le nostre convinzioni in conformità alla base di nuove informazioni. E queste nel mondo dei social - media, spesso non sono verificabili né corrette. Il mezzo è il messaggio ma anche la sua mistificazione cioè le “ fake news.”
Il tema che ho scelto è riferito a un’azione, del tutto immaginaria e prende spunto da avvenimenti passati, e i miei personaggi, come in tutti i libri che ho scritto, non sono mai stati surreali perché ho cercato di renderli veri anche se a volte troppo introversi, antimoderni, ingenui. La sfida di sempre è stata quella di portare il lettore ad accettarli e provare empatia per loro. Anche questa volta, come in ogni mio libro, ho voluto essere un po’ provocatore e questo, io credo, disturberà molto qualcuno, anche se assicuro loro che niente è vero in questo racconto. Dal minimo si può arrivare al massimo. Tutto questo accade sia quando si ripensa all’avvenimento tragico delle leggi razziali poi accompagnate dall’eliminazione e dalla morte, sia quando esprime la sua effimera gioia per le vicende ingannevoli e illusorie, durate per un quarto di secolo, e simili a quelle delle peripezie vittoriose di una mosca finita nel cerchio di calore della lampada, sia quando è saccente come il grande poeta (Eliot), nella sua opera: Il giocatore di birilli, che è dedito a organizzare freddamente la sua fama postuma. Il libro cerca di essere poliedrico, irrequieto, sprezzante sugli istinti animati dalla baldanza e dall’euforia di certi personaggi. Quasi tutti i personaggi sono da condannare. Solo uno si riscatta dal grigiore plumbeo, in cui la sua coscienza è finita, mediante l’amore. Egli è cosciente e in qualche modo felice di intraprendere un percorso dove l’accusa, la condanna e la costrizione lo aiuteranno a raggiungere il pentimento e la purgazione. Gli altri, invece, mostrano, a loro modo, la loro perfidia, il poco talento posseduto, e lo fanno in vari modi, per primeggiare e mettersi in luce, ma anche per non volere essere solo compartecipi ma consapevoli primi attori di un regime in un’epoca storica, dove le basi più grandi della disperazione, non solo, sono state, da qualche tempo, tutte gettate ma anche raggiunte e purtroppo superate.
L'11 Novembre del 1938, le leggi razziali sono state approvate e un nuovo modo di porsi agli italiani di origine diversa si manifesta in quel periodo.
Come sempre l’italiano non è un uomo duro, impietoso e talmente meccanico da ubbidire anche quando gli ordini contrastano con il suo modo di pensare o con la sua coscienza. Non è un automa che ubbidisce sempre e non lo sarà mai. Qualche volta l’uomo si distingue e inizia un percorso che lo fa diventare diverso e in questo quadro è raccontata la storia.
Il romanzo si apre in un tiepido mattino a Taormina dove, qualche volta, si reca un certo Leonardo Messina per rilassarsi ma, un bel mattino, a
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