STORIA DELLA DOMINAZIONE CARRARESE IN PADOVA (eBook)

STORIA DELLA DOMINAZIONE CARRARESE IN PADOVA (eBook)

GIOVANNI CITTADELLA
GIOVANNI CITTADELLA
Prezzo:
€ 1,00
Compra EPUB
Prezzo:
€ 1,00
Compra EPUB

Formato

:
EPUB
Cloud: Scopri di più
Compatibilità: Tutti i dispositivi
Lingua: it
Editore: niccia
Codice EAN: 1230003829288
Anno pubblicazione: 2020
Scopri QUI come leggere i tuoi eBook

Note legali

NOTE LEGALI

a) Garanzia legale, Pagamenti, Consegne, Diritto di recesso
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.

Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.

Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.

Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi

Descrizione

DAL LIBRO: Al primo saluto di pace rinverdì vigorosa l’operosità degli artieri, si ravviò la vicenda dei traffichi, si aprirono a serenità di letizia le fronti dei cittadini, e Padova si rifece città. Solo duravano le ostilità col duca d’Austria, che negli accordi di Torino non aveva parte, e sebbene il consumo delle merci e delle vettovaglie spedite all’esercito padovano, lo sguazzare di que’ soldati vincenti e depredanti fruttasse profitto alle ragioni dei cittadineschi commercii, pure la pace era il desiderio di tutti, e volevasi tolta ogni rimembranza di quella misera condizione, che per cinque anni aveva lacerata la città ed il territorio. Ma Francesco scorgeva di mal occhio Trevigi in mano del principe austriaco, ne ricordava la fresca amicizia, e sempre più gli cuoceva vedersi rapire una città vicina a cadere dopo i lunghi sforzi di lui e i gravi spendii operati. Pertanto rinforzava egli le sue genti nel trivigiano e lo discorreva alla nimichevole; seminava discordie entro la città stessa, v’impediva il trasporto delle grasce da tutto il paese serrato tra il Piave e il Musone, vi pretendeva diritti: in somma ai Trivigiani volgevano male sorti, molti stavano per abbandonare quella patria infelice, ed erano iterate le istanze loro di soccorso a Leopoldo. Questi per le sue particolari ragioni non rispondeva che di parole; bensì appiccò col da Carrara un trattato di pace, che poscia non riuscì per le troppe esigenze di Francesco: intanto proseguivano gli azzuffamenti, e i Trivigiani avevano sempre la peggio. Se non che stava sopra la fredda stagione, e così per lo irrigidire del cielo, come per lo strapiovere fu forza inviare le milizie alle fortezze e spartirle fra gli alloggiamenti, sempre per altro movendole a danneggiare il paese; il capitano generale riparò a Padova.