Il tòpos del mese
Gli amori impossibili

Storie di passioni travolgenti e ostacoli insuperabili

 

 

Con questa nuova rubrica di Libraccio.it scopri i grandi temi della letteratura che dai grandi classici del passato fino ai bestseller di oggi non smettono di affascinare i lettori.

 

Ogni mese, un nuovo tòpos!

Il sentimento che sfida il destino

 

Romeo e Giulietta, Werther e Lotte, Anna Karenina e Vronskij. Ma anche Sam e Molly in Ghost, Jack e Rose in Titanic, Benjamin e Daisy in Il curioso caso di Benjamin Button. Cosa hanno in comune? Un amore travolgente… e impossibile.

 

Proprio come il cinema e le serie TV, infatti, fin dalle sue origini la letteratura si nutre di archetipi capaci di attraversare il tempo, le epoche e le culture senza perdere nulla della propria forza. Questi temi universali vengono chiamati, in modo un po’ più tecnico, "tòpoi" (dal greco τόπος = «luogo», inteso come “luogo comune” o meglio motivo narrativo ricorrente) e sono il cuore pulsante delle storie, quelle che ci emozionano, ci fanno battere il cuore, ci incollano alle pagine. Cambiano i contesti, cambiano i personaggi, ma l’essenza, il tòpos per l’appunto, resta lo stesso.

 

Tra tutti, quello dell’amore impossibile spicca per la sua potenza evocativa e, anche a distanza di secoli, non smette di appassionarci. Motore di infinite storie, capaci di sfidare ostacoli insormontabili, siano essi il destino, la società, la morale o persino la morte, è quel sentimento proibito, tragico, struggente e, proprio per questo, indimenticabile. Dai “giganti” della classicità ai bestseller dei nostri giorni, la forza di questo tòpos risiede nella sua capacità di “parlarci”, di farci sognare e soffrire insieme ai protagonisti che lo vivono.

 

L’amore impossibile nei classici: miti, poesie e drammi eterni

La favola di Amore e Psiche di Apuleio

Il Canzoniere di Petrarca

Romeo e Giulietta di William Shakespeare

Il viaggio nell’amore impossibile inizia da lontano, e affonda le sue radici addirittura nel mito. La struggente Favola di Amore e Psiche, raccontata da Apuleio, è forse tra le prime grandi narrazioni di un amore proibito, messo alla prova dalla curiosità umana e ostacolato nientemeno che dagli dèi stessi.

 

Ma se in questo tòpos persino le divinità arrivano a mettere i bastoni tra le ruote ai mortali, anche le sfide del mondo reale non sono da meno. Lo sa bene Dante Alighieri, che nella Vita Nova canta l’amore idealizzato e irraggiungibile per Beatrice e trasforma la donna amata in un simbolo di perfezione, in un amore spirituale che può esistere solo nei versi e nei sogni. Ed è lo stesso amore idealizzato per una “donna angelo” che tormenta Francesco Petrarca, che nel suo Canzoniere sogna ad occhi aperti la sua Laura, eterea e irraggiungibile.

 

E come si potrebbe poi, non pensare al grande William Shakespeare, che con Romeo e Giulietta cristallizza per sempre il tòpos? Una tragedia immortale, in cui l’amore si scontra con faide familiari e pregiudizi, dando vita ad una passione che, pur destinata a finire in tragedia, diventa l’archetipo per ogni storia di amanti che sognano di opporsi al proprio destino (a proposito di influenze nel tempo…West Side Story e Titanic vi dicono niente?)

 

 

Dal Romanticismo alla modernità: il dolore dell’amore non corrisposto

I dolori del giovane Werther di Johann Wolfgang Goethe

Le notti bianche di Fëdor Dostoevskij

Anna Karenina di Lev Tolstoj

Con il Romanticismo, il tòpos dell’amore impossibile si trasforma nel dramma e tormento interiore di un’intera generazione.

 

Johann Wolfgang Goethe, con I dolori del giovane Werther, crea forse l’eroe romantico per eccellenza, inaugurando il mito dell’innamorato senza speranza, che travolto dalla forza di un amore irrealizzabile consuma la propria esistenza nella sofferenza amorosa.

 

Non meno tragico è l’amore contrastato, viscerale e selvaggio dipinto da Emily Brontë in Cime tempestose, in cui i tormentati sentimenti tra Heathcliff e Catherine assomigliano a un fuoco che arde oltre la vita stessa, a un’ossessione che non trova pace se non con la morte. Fëdor Dostoevskij, invece, in quel capolavoro senza tempo che è Le notti bianche, racconta la dolcezza amara e commovente di un amore sognato più che vissuto, etereo, spietato e drammaticamente impalpabile come il chiarore delle notti pietroburghesi.

 

E quando la natura umana non basta c’è la società, che condanna le passioni che non rientrano nelle sue rigide regole. Se però per Elisabeth e Darcy, in Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen, le complicazioni amorose, tra malintesi e pregiudizi classisti, riescono infine a sfociare in un pur sofferto lieto fine, Madame Bovary di Gustave Flaubert e Anna Karenina di Lev Tolstoj, due capisaldi indiscutibili del romanzo ottocentesco europeo, mettono in scena una rielaborazione di questo tòpos decisamente più crudele. Due donne intrappolate in matrimoni difficili e schiacciate dalle rigide convenzioni sociali, entrambe divorate dalla ricerca di un amore che si rivela tanto proibito quanto distruttivo e per il quale arrivano a pagare il prezzo più alto che esiste: la propria vita.

 

 

Oltre il tempo e la morte: gli amori impossibili oggi

One day di David Nicholls

Colpa delle stelle di John Green

Giulietta e Romeo untold. L'ultima adunanza di Alyssa Woods

Con l’avvento del Novecento e dell’epoca contemporanea, il tema dell’amore impossibile torna a reinventarsi, si rinnova e si arricchisce di nuove sfumature.

 

Se Vladimir Nabokov con Lolita ci incolla alle pagine con la storia di un amore disturbante e scandaloso, capace di scuotere e infrangere ogni convenzione morale, i racconti di Milan Kundera (Amori ridicoli) e di Italo Calvino (Gli amori difficili) consacrano la fragilità dell'amore in tutte le sue forme: travagliato, silenzioso, folle, osteggiato, "patetico" e disperato ma allo stesso tempo commovente e irresistibile. L’epopea travolgente di Florentino e Fermina in L’amore ai tempi del colera di Gabriel García Márquez ci dimostra poi che il vero amore è in grado di sopravvivere all’attesa e alla distanza, anche se lo stesso, purtroppo, non può dirsi per La ragazza dello Sputnik, in cui Haruki Murakami gioca invece con l’impossibilità dell’amore non corrisposto, tratteggiando una storia sempre in bilico tra realtà e sogno.

 

Anche “scavallato” il millennio, il tema non smette di plasmare il nostro immaginario.

 

Non sono poche, infatti, le storie letterarie di amori impossibili che hanno conosciuto fortuna sul piccolo e grande schermo! Si pensi agli adattamenti al cinema di Espiazione di Ian McEwan e di Chiamami col tuo nome di André Aciman, di La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano. Per non parlare di One Day di David Nicholls e di Persone normali di Sally Rooney (anche serie TV, in questo caso), che ci dimostrano quanto l’amore che finisce per sembrare “impossibile” può essere fatto in realtà di incomprensioni e momenti mancati, e poi di Noi siamo tutto di Nicola Yoon e dell’ormai già cult Colpa delle stelle di John Green, in cui a rendere tragica la storia d’amore è la crudeltà e la fragilità della vita stessa.

 

Infine, c’è chi gioca con il mito, reinventandolo adattandosi ai gusti, alle tendenze e ai generi prediletti delle nuove generazioni. È questo il caso, ad esempio, del Romance in salsa distopica di The Truth Untold di Rokia o, per citare un esempio ancora più clamoroso, L’ultima adunanza. Giulietta e Romeo Untold, in cui Alyssa Woods trasforma e riscrive il mito della celebre tragedia shakespeariana in un racconto che fonde insieme i generi del Romantasy e Dark Academia

 

 

Gli amori impossibili non muoiono mai

 

Insomma, che si tratti di epoche lontane o dei giorni nostri, il tòpos dell’amore impossibile continua a incantarci. Forse perché tutti, almeno una volta, abbiamo vissuto una storia che sembrava scritta controvento. O forse perché, in fondo, sappiamo che sono proprio gli amori più difficili quelli che restano immortali. E tu, in quale storia d’amore impossibile ti ritrovi?